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  • Il Floriana di Riccardo Gaucci porta il Trapani alla Fifa per mancati pagamenti legati all'addio di Coronado

    Il Floriana di Riccardo Gaucci porta il Trapani alla Fifa per mancati pagamenti legati all'addio di Coronado

    • CM
    Il brasiliano Igor Coronado oggi è la stella dello Sharaja FC, club militante nel massimo campionato degli Emirati Arabi. In Italia lo si ricorda per tre ottime stagioni in Serie B, disputate da titolare ed impreziosite da 28 reti in cadetteria, dal 2015 al 2018, prima con la maglia del Trapani, per due anni, dopo con la casacca rosanero del Palermo nel campionato 2018-2019.

    Oggi il nome del brasiliano torna d’attualità, in Italia, legato a quello di chi lo ha lanciato, pure lui una vecchia conoscenza del nostro calcio: Riccardo Gaucci, oggi Presidente del Floriana FC, capolista della Serie A maltese.

    Il Floriana, nell’ormai lontano 2012, pescò Coronado nel club britannico Aylesbury United, partecipante a campionati dilettantistici, lanciandolo nella Serie A maltese. Il centrocampista fu notato dall’allora DS del Trapani, Daniele Faggiano, che se ne assicurò le prestazioni nell’estate 2015, in prestito con diritto di riscatto, esercitato dopo la prima stagione nei cadetti, conclusa da Coronado con l’invidiabile score di 41 presenze e 8 reti.

    Nella negoziazione delle condizioni del trasferimento con il Trapani, il Floriana scommise sull’ulteriore crescita del giocatore, all’epoca ventitreenne, assicurandosi un bonus cd. ‘sell on fee’ corrispondente al 40% dell’importo che i granata siciliani avrebbero incassato a seguito della ulteriore cessione a un club terzo.

    Scommessa vinta: nel luglio 2017 la neoretrocessa Palermo punta su Coronado per riconquistare immediatamente la Serie A, prelevandolo dal Trapani per 1,4 milioni di euro, e, dunque, facendo maturare il bonus in favore del Floriana, pari a 560.000,00 euro.

    Il club di Gaucci passa all’incasso, ma il Trapani rispetta i propri impegni soltanto per le prime due stagioni sportive, 2017-2018 e 2018-2019, mentre quest’anno, complice evidentemente la difficile situazione societaria, il club siciliano onora soltanto le prime tre rate delle nove concordate.

    I primi contatti informali con i dirigenti trapanesi non sortiscono esito, per cui il club maltese si rivolge all’Avv. Mattia Grassani di Bologna che, successivamente alla formale diffida ad adempiere, ha depositato oggi ricorso alla FIFA, chiedendo la condanna del Trapani al pagamento della somma di 80.000,00 euro oltre interessi, nonché l’applicazione di sanzioni disciplinari, prevista dal Regolamento FIFA nei casi di inadempimento di obbligazioni contrattuali senza apparenti plausibili giustificazioni.

    La decisione sarà resa nota nell’arco di poche settimane, dopo di che il Trapani, se condannato, dovrà onorare il debito per non rischiare sanzioni disciplinari quali la penalizzazione di punti, che rappresenterebbe, vista la precaria posizione di classifica del club, un ulteriore ostacolo nella già complicata corsa verso il difficile obiettivo della salvezza.

    ​Questo il commento dell’Avv. Mattia Grassani, raggiunto da Calciomercato.com: “Il sistema calcistico rischia davvero l’implosione, emergenza virus a parte. Se una società maltese è costretta a rivolgersi ad un avvocato per ottenere il pagamento di somme contrattualmente dovutele da un club italiano e, nonostante plurimi inviti, messe in mora e diffide, è necessario ricorrere alla FIFA, il tutto per meno di 100.000,00 Euro, significa che più di qualche cosa non funziona. Il comportamento del Trapani non merita commento, dico solo che, in questo modo, si rischia di falsare il campionato, perché altri club, in B, hanno pagato i propri debiti mentre il Trapani no. Con buona pace della par condicio e del rispetto delle regole”. 
     

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