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  • Il Giappone è un rebus: tra Honda e Kagawa la sorpresa è Usami

    Il Giappone è un rebus: tra Honda e Kagawa la sorpresa è Usami

    • Federico Zanon
    Il Giappone arriva ai Mondiali in Russia col 60esimo posto nel ranking Fifa, una posizione che rispecchia quello che è il momento della nazionale del Sol Levante. La scelta da parte della JFA, la federazione calcistica giapponese, di esonerare Halilhodzic a poche settimane dal via mondiale e di rimpiazzarlo con Nishino, uomo federale, ha spiazzato tifosi e addetti ai lavori, ma da tempo qualcosa si era rotto e i risultati non arrivavano (solo due vittorie nelle ultime otto). Al tecnico che ha reso grande il Gamba Osaka il compito di trovare, in poco tempo, la giusta coesione e i giusti equilibri. Nel palmares del Giappone ci sono quattro Coppe d’Asia, l'ultima nel 2011 con Zaccheroni in panchina, il miglior risultato nella fase finale del Mondiale sono gli ottavi di finale del 2002 e del 2010.

    PERCORSO - La sesta qualificazione consecutiva al Mondiale è arrivata senza troppe turbolenze. Il primo girone di qualificazione è stato vinto in scioltezza, davanti alla Siria, con sette vittorie e un pareggio. Nel secondo, quello finale, il Giappone ha chiuso al primo posto, con un punto di vantaggio su Arabia Saudita e Australia, nonostante un inizio in salita con la sconfitta interna contro gli Emirati Arabi.

    STELLE - Sulla carta Kagawa e Honda, il top scorer nipponico delle qualificazioni con 7 gol, hanno qualcosa in più, ma non hanno fatto fare ai Blue Samurai il salto di qualità. Tra i 23 portati da Nishino attenzione a Takashi Usami, punta dell'Augsburg che ha giocato l'ultima stagione al Fortuna Dusseldorf: in passato non ha convinto con il Bayern Monaco ma ha tutto per sorprendere. Quello russo potrebbe essere il Mondiale anche di Inui, autore di una grande annata con l'Eibar, e di Yamaguchi, centrocampista d'ordine e bandiera del Cerezo Osaka.

    GIRONE - L'H è un gruppo equilibrato, senza big e con chance per tutti, ma i Blue Samurai hanno meno percentuali di qualificazione delle altre tre. La prima sfida, con la favorita Colombia, indirizzerà quello che sarà il cammino in Russia, con un ko il Giappone dovrà giocarsi tutto con il Senegal, che ha velocità e soprattutto forza fisica, qualità che Honda e compagni soffrono. Per informazioni chiedere al Ghana, vittorioso 2-0 in amichevole lo scorso 30 maggio al Nissan Stadium.
     

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