Il Lecce Primavera è campione d'Italia. Il capolavoro di Coppitelli e Corvino che non guarda al Made in Italy

32
"Simu Salentini dellu munnu cittadini" recita una celebre canzone dei Sud Sound System diventata di fatto l'inno del Salento e del suo popolo che nelle proprie radici ha la cultura dell'aprirsi al mondo. E probabilmente è questa la filosofia che è stata, fin dall'inizio della stagione, alla base della costruzione della favola del Lecce Primavera, diventato questa sera Campione d'Italia Primavera, battendo 1-0 ai tempi supplementari la Fiorentina, e dopo aver dominato la regular season con distacco.Una formazione solida, con la miglior difesa del torneo (non a caso la finale è stata decisa con un gol del difensore Hasic), messa nelle mani di un manager italiano, Federico Coppitelli, uno dei più importanti a livello giovanile in Italia, ma che guarda poco al made in Italy e che, con lo straordinario lavoro di Pantaleo Corvino, ha saputo scovare gioielli e talenti in giro per l'Europa in tornei e campionati meno "battuti" come quelli scandinavi e balcanici. Dell'11 titolare della finale, infatti, erano 0 gli italiani in campo, una piccola macchia se vogliamo, in un percorso che comunque non può che essere da elogiare.
CAMPIONI D’ITALIA
— U.S. Lecce (@OfficialUSLecce) June 9, 2023
Avanti Lecce !
Avanti Salento! pic.twitter.com/i9jPXYvae2
una cosa vergognosa, come se nel Meridione non vi fossero ragazzi capaci di giocare al pallone.
32