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  • Il mercato del Milan all'esame Napoli

    Il mercato del Milan all'esame Napoli

    Il delicato anticipo serale delle 20.30 di sabato contro il Napoli sarà il primo impegno di una certa difficoltà in campionato per il Milan targato Seedorf. Dopo i successi contro Verona e Cagliari e il pari interno col Torino, i rossoneri sono chiamati a dare risposte più attendibili sul proprio stato di forma, alla luce anche dell'imminente doppio confronto in Champions League con l'Atletico Madrid. E al San Paolo il tecnico olandese potrebbe concedere spazio dal 1' anche agli ultimi arrivati dal mercato di gennaio, ossia Micheal Essien e il fantasista marocchino Adel Taarabt.

    ANCHE RAMI E HONDA SOTTO ESAME - A loro vanno aggiunti ovviamente il difensore francese Adil Rami, che ha dato ottime risposte nelle ultime uscite (trovando con i granata la prima rete italiana), e Honda che invece, dopo un avvio incoraggiante, ha faticato a lasciare il segno. Il giapponese, non al 100% della condizione atletica e alla ricerca di ritmi più idonei alla nostra Serie A, è in ballottaggio per una maglia con Kakà, che anche oggi non si è allenato per la febbre e resta a rischio. Ma è chiaro che, in caso di impiego dall'inizio, l'ex Cska Mosca non potrebbe permettersi un altra prova sottotono, per non suscitare i primi dubbi sul suo acquisto, da molti considerato principalmente un'operazione legata al marketing. E lo stesso Rami, chiamato a fare coppia al centro della difesa con Mexes, troverà sulla propria strada clienti del calibro di Mertens, Higuain e Hamsik, un banco di prova più che significativo per misurarne l'impatto nella realtà rossonera.

    ECCO LE ARMI ANTI-BENITEZ - Ma le grandi novità che Seedorf sta preparando per affrontare i partenopei sono l'ingresso di Essien in mediana al fianco di De Jong, per dare maggiore equilibrio in fase di non possesso alla squadra e consentire a Montolivo di avanzare a ridosso di Balotelli e liberare maggiormente la propria qualità. Taarabt, che ha impressionato fin dai primi allenamenti, è invece la naturale alternativa all'abulico Robinho di questi tempi, ma è soprattutto quel giocatore in grado di creare la superiorità numerica e mettere alla frusta la già insicura difesa di Benitez.

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