Calciomercato.com

  • Il miglior terzino destro d'Italia contro il giocatore ritrovato: Milan-Inter è anche Calabria vs Darmian

    Il miglior terzino destro d'Italia contro il giocatore ritrovato: Milan-Inter è anche Calabria vs Darmian

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Il derby visto dalla terza fila, oltre i celebrati campioni e i fuoriclasse in divenire. Il derby dei gregari, sì, ma di lusso; soldatini di mestiere, al servizio della squadra. Che però si sono scoperti imprescindibili, ecco la sorpresa. Pensavamo fossero (solo) esterni e invece erano equilibratori, tasselli fondamentali del mosaico. Davide Calabria vs Matteo Darmian: a considerare Milan vs Inter da questa prospettiva ciò che si vede è una bella storia comune, due percorsi diversi e due ragazzi italiani partiti da lontano.

    Calabria ha debuttato in A nel 2014, tutta la sua carriera è rossonera. Era un diciottenne di belle speranze che Pippo Inzaghi - all’epoca era lui l'allenatore del Milan - gratificò con il debutto all'ultima giornata di una stagione storta, deludente, chiusa al 10° posto. A quel tempo Darmian - di sette anni più vecchio di Calabria (oggi 32 vs 25) stava al Toro e di lì a pochi giorni - era la fine di maggio - avrebbe debuttato in Nazionale, a Londra, in amichevole contro l'Irlanda. Darmian aveva l'età che ha oggi Calabria ed era considerato il più promettente dei terzini della sua generazione. Non a caso ha irrobustito percorso professionale e conto in banca con un quadriennio al Manchester United (2015-2019), buoni i primi due anni (era uno dei pupilli dell’olandese Van Gaal), gettati al vento (incomprensioni, tanta panchina) gli altri due, trascorsi vanamente senza mai trovare feeling prima con Mourinho e poi con Solskjaer. Quando la stella di Darmian era in fase calante (2019), Calabria incrociava nel suo percorso l'allenatore che gli avrebbe cambiato la vita: Stefano Pioli. Di allenatori Calabria ne ha avuti parecchi: dopo Inzaghi, Mihajlovic, Montella, Gattuso, Giampaolo, fino a Pioli. Ci sono incontri che cambiano il destino: con Pioli Calabria è diventato il miglior terzino d'attacco della Serie A.

    Darmian - mentre Calabria spiccava il volo - faceva un passo indietro e si rimetteva in gioco a Parma. Non era una retrocessione, ma una rincorsa per tornare ai suoi livelli. Un anno in gialloblù, prima del ritorno a Milano - Darmian è cresciuto nelle giovanili del Milan e ha debuttato in A a soli 17 anni grazie ad Ancelotti - ma sulla sponda opposta: con l’Inter di Conte. In nerazzurro Darmian ha ritrovato ritmo, corsa, costanza nel rendimento. E pure i gol pesanti. Tre nell’anno dello scudetto, due decisivi: contro Cagliari e Verona, due 1-0 a San Siro, nel finale di campionato.

    Oggi Calabria - insieme a Saelemaekers - forma una catena di destra tra le più brillanti del campionato: è l’asse su cui poggia il gioco del Milan. Oggi Darmian - per Simone Inzaghi - è diventato fondamentale: otto volte su undici l'ha schierato titolare, uomo di raccordo defilato sulla fascia tra difesa e centrocampo. L'età gioca a favore di Calabria. All'inizio della sua carriera si diceva che soffrisse il giudizio (e i commenti e i fischi) del pubblico di San Siro, non è un caso (forse) che il suo miglior campionato sia stato quello segnato dal Covid 19, senza il pubblico negli stadi. Ma la tensione - Calabria - ha imparato a gestirla. Darmian - sotto questo punto di vista - è sempre stato più sfrontato, più sicuro - anche nella posa fisica- delle proprie qualità. Negli ultimi due anni Calabria ha irrobustito il fisico e - di pari passo - la sua tenuta psicologica. Darmian - superati i trent'anni - ha continuato a spendersi molto i nelle corse a briglie sciolte sulla fascia, curando con mestiere quello che è sempre stato il suo tallone d'Achille: la fase difensiva. Ha giocato l'ultima partita in Nazionale nel novembre del 2017, nello sciagurato spareggio di San Siro contro la Svezia. La mancata qualificazione al Mondiale e - soprattutto - la fine della parentesi azzurra di Giampiero Ventura (suo maestro al Toro) gli hanno precluso la possibilità di candidarsi di nuovo. Il derby di stasera è anche la sfida tra due ragazzi che - passo dopo passo - sono arrivati a prendersi la scena: tra alti e bassi, con tanti sacrifici e forza di abnegazione.

    Altre Notizie