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  • Il Milan incontra Raiola: sarà braccio di ferro per il futuro di Donnarumma

    Il Milan incontra Raiola: sarà braccio di ferro per il futuro di Donnarumma

    • LF
    'Non si accettano ricatti...avanti A.C. Milan': recitava così lo striscione apparso all'esterno della sede rossonera il 6 giugno 2017, due anni e mezzo fa. Dodici giorni più tardi, ecco i dollari lanciati in campo da alcuni tifosi polacchi nel corso degli Europei Under 21. Non fu un'estate facile per Gigio Donnarumma, conclusa tuttavia con il rinnovo di contratto fino al 2021. Un rinnovo difficile e carico di polemiche: la trattativa estenuante con Mino Raiola, i 6 milioni netti strappati a soli 18 anni e il tesseramento del fratello Antonio avevano suscitato diverse critiche.

    INCONTRO CON RAIOLA - Messi nel dimenticatoio questi episodi, il Milan non vuole rivedere scene simili. Anche perchè, dalle parti di Via Aldo Rossi, ci sono già diversi motivi per respirare aria contaminata da delusione e sconforto. La settimana scorsa è andato in scena un primo incontro tra la dirigenza rossonera e Mino Raiola, potentissimo agente del giocatore. Un cliente senza dubbio scomodo con cui trattare il rinnovo, specie considerando le condizioni attuali del contratto di Donnarumma. Quell'ingaggio da 6 milioni, infatti, pesa tantissimo. 

    I RISCHI - Parlare di poco tempo e di fretta è ancora prematuro: quel che è certo, tuttavia, è che occorre iniziare a pensare concretamente al rinnovo. Arrivare in estate senza prolungamento, infatti, lascerebbe a Donnarumma un solo anno di contratto e a Raiola la possibilità di fiutare l'affare, così come ai top club europei la chance di acquistare l'estremo difensore ad una cifra decisamente inferiore rispetto al valore del giocatore, tenendo così il coltello dalla parte del manico. Uno scenario che il Milan non può permettersi, motivo per cui sarà necessario trovare l'intesa a stretto giro di posta. Le possibilità sono due: riuscire a spalmare l'ingaggio su più anni, facendo leva anche sulla volontà del giocatore, o accontentare Raiola. Proprio l'amore del portiere verso la maglia rossonera potrebbe giocare un ruolo fondamentale: nel corso della scorsa estate, Gigio ha più volte avuto la possibilità di salutare Milano, ma non ha mai spinto per questa ipotesi, caricandosi - anzi - di responsabilità. Accontentare Raiola, con le attuali condizioni economico-sportive, invece, non sembra possibilità concreta: due anni dopo, la telenovela è pronta a ripartire. 

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