Il Milan ritrova il talismano Suso e Montella pensa a un nuovo ruolo
Fallito il primo esame di Pescara, Vincenzo Montella e il suo Milan sono attesi dal prossimo contro il Palermo, un match da non sbagliare per prepararsi al meglio verso il derby del prossimo 15 aprile che molto dirà sulle speranze rossonere di strappare un posto nella prossima Europa League. Le difficoltà nel fare gioco contro un avversario molto inferiore sulla carta e il graduale rientro in squadra di una pedina fondamentale come Suso (al centro anche delle ormai note vicende di mercato in tema di rinnovo) hanno indotto lo stesso Montella a valutare situazioni tattiche differenti in vista dei prossimi impegni.
TALISMANO SUSO - Il rientro dell'esterno spagnolo diventa imprescindibile per ritrovare quell'imprevedibilità e quella brillantezza offensiva che avevano contraddistinto soprattutto la prima metà della stagione. I numeri, del resto, avvalorano questa tesi, visto che con Suso in campo il Milan ha una media punti di 1,85 a partita, che senza di lui scende a 1,33. L'ex giocatore del Liverpool, assente dallo scorso 4 marzo, potrebbe tornare in panchina domenica contro il Palermo per poi candidarsi ad una maglia da titolare contro l'Inter. A cambiare potrebbe essere però l'interpretazione del ruolo in campo, più centrale per avere maggiore frecce al proprio arco in fase di possesso palla.
CAMBIO DI RUOLO - Dopo Pescara, Montella ha aperto a nuove soluzioni di gioco e Suso ha chiarito come lui nasca più trequartista che che ala, una posizione che lo esaltato nei 5 mesi al Genoa della scorsa stagione e quest'anno agli ordini dell'Aeroplanino. Suso "da 10" è un'opzione gradita a Berlusconi e che il tecnico rossonero ha già adottato a partita in corso in più di un'occasione e che potrebbe diventare la normalità per le ultime partite di campionato, consentendo così a Deulofeu di slittare ancora più a sostegno di Bacca e rappresentare un'ulteriore preoccupazione per le difese avversarie. Senza dimenticare che, come trequartista, Montella potrebbe sempre puntare sul fedelissimo Mati Fernandez, impiegato con sempre maggiore continuità nelle ultime settimane e che proprio in quel ruolo ha dato il meglio di sè nel corso della propria carriera.
TALISMANO SUSO - Il rientro dell'esterno spagnolo diventa imprescindibile per ritrovare quell'imprevedibilità e quella brillantezza offensiva che avevano contraddistinto soprattutto la prima metà della stagione. I numeri, del resto, avvalorano questa tesi, visto che con Suso in campo il Milan ha una media punti di 1,85 a partita, che senza di lui scende a 1,33. L'ex giocatore del Liverpool, assente dallo scorso 4 marzo, potrebbe tornare in panchina domenica contro il Palermo per poi candidarsi ad una maglia da titolare contro l'Inter. A cambiare potrebbe essere però l'interpretazione del ruolo in campo, più centrale per avere maggiore frecce al proprio arco in fase di possesso palla.
CAMBIO DI RUOLO - Dopo Pescara, Montella ha aperto a nuove soluzioni di gioco e Suso ha chiarito come lui nasca più trequartista che che ala, una posizione che lo esaltato nei 5 mesi al Genoa della scorsa stagione e quest'anno agli ordini dell'Aeroplanino. Suso "da 10" è un'opzione gradita a Berlusconi e che il tecnico rossonero ha già adottato a partita in corso in più di un'occasione e che potrebbe diventare la normalità per le ultime partite di campionato, consentendo così a Deulofeu di slittare ancora più a sostegno di Bacca e rappresentare un'ulteriore preoccupazione per le difese avversarie. Senza dimenticare che, come trequartista, Montella potrebbe sempre puntare sul fedelissimo Mati Fernandez, impiegato con sempre maggiore continuità nelle ultime settimane e che proprio in quel ruolo ha dato il meglio di sè nel corso della propria carriera.
