Il modello olandese piace molto in Italia e, soprattutto in casa Milan dove con l’arrivo di Clarence Seedorf la ‘rivoluzione oranje’ è pronta a scoppiare. Il modello da seguire e da cui prelevare dettagli e segreti è, ovviamente, quello dell’Ajax, club in cui l’allenatore olandese è cresciuto, e che tanti giocatori ha lanciato in passato nel calcio europeo.

OCCHI EUROPEI – Prelevare dettagli e segreti ma, se possibile, anche giocatori e staff tecnico. Non è un segreto che Seedorf abbia contattato Jaap Stam per aggregarsi al proprio staff tecnico al termine di questa stagione. Non è un segreto, inoltre, che il 4-2-3-1 impostato per il Milan ricalchi, soprattutto in fase avanzata, la propensione offensiva del club olandese. Impegnata in Europa League contro il Salisbugo in una sfida già compromessa nel turno di andata, l’Ajax non è riuscita a mettere ancora una volta in vetrina i propri gioielli ma ha comunque attirato l’attenzione del club rossonero.

OSSERVATI SPECIALI – Osservatori del Milan, infatti, erano presenti ieri sera al Salzburg Stadion. Il club di via Aldo Rossi è alla ricerca di un centrale difensivo e gli osservati speciali del match erano, infatti,  il centrale difensivo Joel Veltman, classe ’91, vero e proprio pupillo di Seedorf e ormai nel giro della nazionale maggiore dell’Olanda, ma anche Daley Blind, classe ’90, vero e proprio jolly in grado di ricoprire con duttilità sia il ruolo di centrale che quello di esterno di sinistra, ma è anche capace di occupare con successo il ruolo di interno di centrocampo. Difficile per gli emissari rossoneri studiare la partita del difensore, rimasto in panchina per tutta la durata dell’incontro, mentre più attenzione è stata prestata per l’esterno. Da sottolineare la prestazione Davy Klaassen, attaccante classe '93 andata a segno nell'unico gol siglato dall'Ajax nel doppio confronto. La rivoluzione ‘oranje’ è solo agli inizi, Clarence Seedorf ha iniziato a dettare la sua legge.