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  • Il mondo libero dell'Ajax: dalle donne in ritiro all'allenamento aperto, lezione alla Juve e a tutto il calcio
Il mondo libero dell'Ajax: dalle donne in ritiro all'allenamento aperto, lezione alla Juve e a tutto il calcio

Il mondo libero dell'Ajax: dalle donne in ritiro all'allenamento aperto, lezione alla Juve e a tutto il calcio

  • Stefano Agresti
    Stefano Agresti
La novità arriva direttamente dall’ufficio stampa della Juventus: lunedì, vigilia della sfida di Champions contro l’Ajax, i bianconeri si alleneranno a porte aperte dalle 16 alle 16,15, il quarto d’ora canonico, poi tutti fuori dai piedi; gli olandesi, invece, sosterranno la rifinitura dalle 19,30 alle 20,30, e si potrà vedere dall’inizio alla fine.

 

Non è strana e originale la scelta della Juve, perché nel calcio moderno - ahinoi - c’è sempre qualcosa da nascondere, occultare, offuscare, come se un calcio d’angolo fosse una formula nucleare e una scelta tecnica fosse un segreto di Stato. Allegri, insomma, si comporta esattamente come tutti gli altri. O quasi.

 

Gli strani, gli originali, sono quelli dell’Ajax. Innovatori allo stato puro, soprattutto in certi momenti della loro storia. Quando i nostri calciatori vivevano segregati in ritiro e anche solo parlare di donne e di sesso era un tabù in tutto il mondo, all’inizio degli anni Settanta, gli olandesi si portavano mogli e fidanzate in albergo con il permesso di allenatori e dirigenti. Erano i Rolling Stones del calcio.

 

Oggi è impossibile essere rivoluzionari fino a quel punto, ma rimane la mentalità anticonformista, o forse solo intelligente: ha davvero un senso che io cacci i media dall’allenamento il giorno prima della partita? Quali vantaggi ne ho? E allora tanto vale lasciare che osservino, non sarà qualche sguardo in più a farci perdere contro la Juve.

 

Una lezione, ma non ad Allegri: a tutto il calcio.



@steagresti
 


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