Il Movimento 5 Stelle è nato col 'Vaffa' e lì ritorna: Conte impolitico, Draghi una garanzia contro le critiche
Da primo ministro, Conte appariva, a pochette sguainata, un giorno sì e un giorno no in TV, leggendo smisurati lenzuoli di leggi, decreti e leggine, facendosi garante di “buon senso governativo”, tenendo a bada gli “estremismi” salviniani, riproponendo a piè sospinto “la necessaria visione europea”, bilanciando i diritti e i doveri. In fondo, tentava di sopire le velleità epocali di Grillo e limitare gli abbracci di Di Maio ai Gilet gialli. Lo accusavano di essere un democristiano. Inciampava nelle misure antipandemia e tentennava nel presentare i compiti necessari a ricevere svariati miliardi dall’ Europa per il PNRR, ma non importava. Dopo il suicidio politico di Salvini, si alleò col PD, con cui andava d’accordo, d’accordissimo. Impolitico quanto e più di Draghi, andava avanti in avvocatesse e sembrava che dopo lo spirito di servizio dimostrato, una volta caduto il “suo” Governo, tornasse agli studi giurisprudenziali e alle aule di Giustizia. Invece no. Espressione, d’un’espressione, d’ un’espressione (Democrazia diretta? Semi indiretta? Partito o Movimento? O Movimento partitico con uno Statuto assai pasticciato secondo la Magistratura), con l’aiuto di Travaglio, è rimasto a cavallo fra un Di Battista guerrafondaio e un Di Maio istituzionale sotto la longa manus, minacciosa e amichevole, di Grillo. Tirato per la giacca da molti, al suo interno, riusciva a barcamenarsi, ma lo stillicidio impietoso e minaccioso dei sondaggi, che davano il Movimento in caduta libera, lo ha costretto a inventarsi qualcosa, seguendo il motto “Se devo sparire tanto vale provarci”.
Provare cosa? Sparigliare (no al termovalorizzatore, no all’ Ucraina…) sperare in carte migliori, pur con rischiose elezioni, per sopravvivere. E tornare così all’ antica vocazione di dire NO. Quando hanno provato a dire SI' i 5 Stelle hanno perso. Alla prova dei fatti, non dei sogni, non hanno retto. Il tocco magico del “Vaffa” è svanito e allora meglio ritrovarlo o piuttosto: non resta che quello. Naturalmente si fa cadere il Governo “per il bene del Paese”, mica per fugare l’estinzione con qualche futuro scranno parlamentare. E d’altra parte, come diceva Vico “la natura delle cose sta nel loro nascimento”. Il Movimento 5 Stelle è nato col “Vaffa” e lì ritorna.