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  • Il Napoli e il Milan volevano Del Piero

    Il Napoli e il Milan volevano Del Piero

     Sulla t-shirt, sotto la giacca blu, è stampato il primo cartellino: Alex aveva otto anni e sognava di diventare un campione. Adesso che ha vinto tutto, ma non è stanco di giocare, il rebus è quale sarà il prossimo: di sicuro non più bianconero, perché la favola non prevede colpi di coda e di scena, con buona pace dei tifosi che non si rassegnano e s'accalcano all'ingresso dell’hotel Principi di Piemonte. Un capitano, c’è solo un capitano: il coro di diciannove anni di Juve, quello che ha persino oscurato, nella festa per lo scudetto, i ringraziamenti del presidente Andrea Agnelli.


    PROGETTO - Fioccano offerte. Alex le vaglierà in vacanza, mantenendosi in stretto contatto con Stefano, il fratello manager, e con il dottor Dario Tosetti. La sensazione è strana, avendo speso un’intera vita in bianconero (ricorda come Didier Drogba, altro svincolato illustre, abbia vissuto esperienze diverse, in più Paesi), la scelta libera e senza preclusioni, legata semplicemente a un progetto stimolante. Unico punto fermo, nessuna squadra italiana: Alex, simbolo orgoglioso della Juve, non riesce a immaginarsi con altre maglie. E' quello che ha fatto sapere ai club usciti allo scoperto con proposte, pour-parler o ammiccamenti. Inutile chiedere tracce, ma le indiscrezioni di mercato convergono su Milan, Napoli e Padova. Evidentente, certe battute non erano... solo battute. Adriano Galliani, che convive con il rimpianto di non aver voluto rischiare cinque miliardi di vecchie lire su un giovanissimo Alex, aveva spiegato: « L’età al Milan non è un problema: Costacurta e Maldini hanno giocato fino a 41 anni », aggiungendo di non aver « mai suddiviso i giocatori tra giovani e vecchi: la differenza è tra chi è campione e chi no ». E Aurelio De Laurentiis aveva confessato: « Sono sempre stato un ammiratore di Del Piero, l'avevo anche contattato, tempo fa, per un film. Adoro la sua educazione e l'attaccamento alla maglia: al Napoli c'è sempre un posto per lui» .

    GRADI - Rossoneri e azzurri hanno sondato, nulla più, ripiegando in fretta davanti alla scelta di Alex, mentre il Padova ha approfondito e insistito, confidando sulle ragioni del cuore - tutto è partito da lì - e sulla differenza di categoria e ambizioni che avrebbe potuto attenuare gli imbarazzi. Non è bastato: « Del Piero è una bandiera della Juventus e mi pare impossibile che resti in Italia ». Più deboli le indiscrezioni sul Brescia che sognava di replicare l'operazione Baggio. Fuori confine, fioccano proposte: da Dubai, dalla Cina, dal Giappone, dalla vicina Svizzera (Sion), dalla Spagna (Levante e Malaga, nelle ultime ore, hanno assunto informazioni tramite intermediari) e, naturalmente, da States e Inghilterra che, al di là delle dichiarazioni, restano in cima alle preferenze. La sensazione è che Alex continui a essere attratto dalla Major League Soccer, ma prenda tempo per valutare se evolveranno in trattative le avance, più o meno timide, di Arsenal, Tottenham e Queens Park Rangers. Lui sorride e dribbla, gioca sugli occhiali cangianti che presenta: «Non so che tinta avrà la nuova maglia, ma sono pronto a giocare a trenta gradi o sottozero».


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