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  • Napoli macchina da gol: Kvara capocannoniere, Raspadori uomo Champions, il segreto di Spalletti...

    Napoli macchina da gol: Kvara capocannoniere, Raspadori uomo Champions, il segreto di Spalletti...

    • Giovanni Annunziata
    L'avvio incredibile di stagione da parte del Napoli è sotto gli occhi di tutti. Primato sia in campionato che in Champions League, con un gioco devastante. Era difficile, dopo aver perso dei calciatori fondamentali, invece Spalletti ha saputo dare una nuova vita alla sua rosa trasformandola in una macchina perfetta lì davanti. Lo scorso anno, a questo punto della stagione, il Napoli segnava di meno: 22 gol realizzati in campionato, 11 in Europa League. Oggi, invece, gli azzurri sono diventati veramente devastanti con 25 reti messe a segno in campionato, ben 17 in Champions. Miglior attacco in entrambe le competizioni.

    L'ATTACCO CHE SEGNA - La maggior parte dei gol realizzati deriva chiaramente dall'attacco. Sono 28 complessivi se si considerano Politano, Lozano, Kvaratskhelia, Elmas, Osimhen, Raspadori e Simeone. Ovvero tutti i calciatori che compongono il tridente offensivo. Il miglior marcatore è Kvaratskhelia con 7 gol in stagione (5 in campionato e 2 in Champions) in 1003 minuti. Il migliore in Champions League è Raspadori che ha segnato 5 gol in stagione, di cui ben 4 nella competizione europea. Chi ha avuto l'impatto più importante dalla panchina, invece, è Simeone, che ha timbrato il cartellino 4 volte, sempre a partita in corso. È il migliore anche per rapporto minuti giocati/gol segnati, con una rete ogni 70 minuti circa.

    IL TURNOVER - Sarà importantissima la gestione delle energie da qui in poi, perché Spalletti non può permettersi di perdere giocatori chiave. Lì davanti, vista l'abbondanza e il livello delle risorse a disposizione, si può variare tanto e far tirare il fiato a tutti. Proprio per questo nascono i famosi titolari dei primi 45-50 minuti, quelli dei 60, gli altri dei 30 o 40 minuti. Chi scende in campo deve dare il massimo, a prescindere dal minutaggio concesso. E così sta andando, perché spesso i subentrati si stanno rivelando ancor più decisivi di chi indossa la maglia da titolare. Come detto, occorre anche far riposare qualcuno, dargli respiro. Infatti nel reparto offensivo Spalletti non ha mai fatto giocare tutti i 90 minuti a nessuno. Il giocatore più incisivo ad oggi è Kvaratskhelia e proprio lui è il più sostituito, dato che ha lasciato il campo 10 volte su 13. Nasce da qui il famoso turnover di Spalletti, quello che riguarda le rotazioni di gara in gara, ma soprattutto all'interno della stessa partita. Proprio per questo viene difficile anche parlare di gerarchie, dato che l'unico insostituibile ormai si chiama Khvicha Kvaratskhelia, a cui è veramente impossibile rinunciare. Adesso che è tornato Osimhen reclama di nuovo più maglie da titolare ma, con l'ottimo rendimento di Raspadori e Simeone e le partite ogni tre giorni, entrerà in gioco anche qui una rotazione. Ancor più forte il ballottaggio Lozano-Politano, che al termine della stagione presumibilmente arriveranno con un numero simile di minuti nelle gambe. I 42 gol in 14 gare, precisamente 3 a partita, non sono un caso, ma frutto anche di questa gestione finora eccezionale di Spalletti con il suo super attacco e i cambi diventati l'arma in più.

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