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  • Il Napoli e Zaza: cosa c'è di vero

    Il Napoli e Zaza: cosa c'è di vero

    • Giovanni Scotto

    Il Napoli e Zaza. Destini che si incrociano. A quanto pare fino alla fine del calciomercato. Tutto cominciò quella notte di febbraio, quando un gol dell'attaccante al minuto 86 spezzò i sogni scudetto del Napoli nello scontro diretto contro la Juventus.

    PAZZA”ZA” IDEA - Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha visto quel gol da fuori area come un segno del destino. Apprezzava Simone Zaza già dai tempi di Ascoli, e qualche settimana dopo chiese a Sarri che ne pensava. Apprezzamenti anche dall'allenatore, e un'idea che gli è rimasta in testa sempre. Quando la Juve lo propose come contropartita per Higuain fu quasi tentato dall'accettare, ma dovette dire no anche per coerenza, visto che giurò di non accettare contropartite nel clamoroso tradimento del Pipita. Eppure l'idea Zaza è rimasta in testa. Il sorprendente 'no' del Wolfsburg ha riacceso in De Laurentiis la miccia. Prendere Zaza, perché no? A patto, però, di non cedere Gabbiadini. Sarebbe un (altro) autogol. Perdere Higuain e Manolo in un colpo solo, sostituendoli con Milik e Zaza. Il Napoli, almeno di facciata, ci perderebbe. Quindi se davvero lo juventino dovesse arrivare sarebbe il terzo attaccante centrale. Troppo con Gabbiadini e Milik? Forse sì, ma Sarri non ha messo nessun veto, anzi.

    LO SCENARIO - Da capire se il calciatore accetterà, ma i segnali sembrano positivi, perché a Zaza l'idea Napoli affascina. Il suo sogno è di far dimenticare in qualche modo Higuain. Una sorta di "scambio" che consacrerebbe l'ex Sassuolo a grandi livelli. Ma di mezzo c'è anche la Juventus, che per Zaza chiede 25 milioni e che forse non disdegnerebbe uno scambio alla pari con Gabbiadini. De Laurentiis ha idee diverse: questo "sfizio" se lo toglierebbe solo con un prestito e diritto di riscatto. Niente di più. Nessun favore alla Juve, ma se proprio Zaza non dovesse trovare squadra il Napoli potrebbe accoglierlo. E anche i tifosi sembrano stuzzicati da questa idea, anche se la decisione spetta solo a lui. Al patron sempre più padrone: Aurelio De Laurentiis.

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