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  • Il Napoli fa, disfa e diverte. Le alternative ci sono: Spalletti è pronto per il Milan

    Il Napoli fa, disfa e diverte. Le alternative ci sono: Spalletti è pronto per il Milan

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    All’inizio il toccante minuto di (vero) silenzio per ricordare la Regina e alla fine la rumorosa delusione dei tifosi scozzesi per la netta vittoria del Napoli. Il 3-0, aperto nella ripresa da un rigore di Politano, e chiuso dai nuovi entrati Raspadori e Ndombele quando i Rangers sono in inferiorità numerica, può essere eccessivo nel punteggio, ma premia la netta superiorità della squadra di Spalletti, più che mai lanciata in Champions League, a punteggio pieno dopo due partite in cui ha segnato sette gol, subendone soltanto uno. Un Napoli che gioca in velocità, concede pochissimo agli avversari e soprattutto dimostra di avere alternative all’altezza dei titolari. E adesso, quindi, in attesa della prossima trasferta europea sul campo dell’Ajax, che potrebbe spianare la strada della qualificazione agli ottavi, Di Lorenzo e compagni si preparano alla sfida di domenica sera contro il Milan nelle migliori condizioni psicologiche e tecniche.

    PALO ZIELINSKI Il Napoli non ha alcuna intenzione di limitarsi a difendere il suo primo posto in classifica e lo dimostra subito andando a cercare il gol del vantaggio. Non passano nemmeno 2’, infatti, e lo scatenato Zielinski colpisce l’incrocio dei pali con un gran sinistro. E’ la dimostrazione della sicurezza con cui gioca la squadra di Spalletti, malgrado le assenze degli infortunati Lozano e Osimhen. I Rangers, che invece stanno passando un brutto momento dopo il doppio 0-4 tra Champions e campionato, aspettano nella propria metà campo, in attesa di ripartire pericolosamente in contropiede.

    KVARA SFIORA Gli scozzesi puntano soprattutto sulla velocità dell’esterno sinistro Kent che mette in difficoltà il suo dirimpettaio Di Lorenzo e cerca di smarcare la punta centrale Morelos. Il sempre più sicuro Kim, però, non si fa sorprendere al centro della difesa in linea con Rrahmani, concedendo ai padroni di casa soltanto conclusioni da lontano che non spaventano l’attentissimo Meret. Tra il suo grande intervento su Arfield e quello più facile su Morelos, c’è però una grande occasione per Simeone che costringe McGregor a una difficile deviazione in angolo. È la prova che il Napoli è vivo, grazie al gran lavoro di Lobotka, Anguissa e Zielinski, il tridente di centrocampo che spinge alle spalle del tridente d’attacco Politano-Simeone-Kvaratskhelia. E proprio il georgiano, che corre e lotta sulla sinistra, è l’ultimo a sfiorare il gol alla fine di un primo tempo incominciato a grande ritmo, ma alla distanza calato d’intensità.

    RIGORE PARATO Il meritato vantaggio del Napoli sembra soltanto rimandato all’inizio della ripresa, quando Simeone smarcato da Zielinski vola verso la porta e viene atterrato da Sands, già ammonito. È rigore e secondo cartellino giallo per il difensore, che lascia i Rangers in dieci. Zielinski si fa respingere il tiro da McGregor, ma sulla sua ribattuta Politano riesce a insaccare da posizione angolata. L’arbitro, però, fa ripetere il rigore perché il portiere si era mosso prima. Sul dischetto va ancora Zielinski che si fa respingere nuovamente la conclusione, ma stavolta non c’è più Politano a ribattere in rete. E così si riparte dallo 0-0, dopo il terzo rigore a favore del Napoli in due gare, ma con tre errori dopo questa ripetizione.

    RIGORE SEGNATO Il Napoli ha ancora mezz’ora per segnare con un uomo in più e ci riesce con il secondo rigore della serata, concesso per un evidente mani di Barisic su conclusione di Kvaratskhelia. Stavolta sul dischetto va Politano che infila di sinistro il pallone dell’1-0 nel terzo tiro dal dischetto della serata, che fa salire a quattro i rigori concessi in due partite. Una dimostrazione indiretta del fatto che il Napoli entra spesso nell’area di rigore avversaria.

    TRIPLETE FINALE A questo punto Spalletti incomincia a pensare alla sfida di domenica contro il Milan e opera un triplo cambio: fuori Mario Rui, Politano e Simeone, rilevati rispettivamente da Olivera, Zerbin e Raspadori. Poi tocca a Ndombele, al posto di Zielinski, e proprio grazie ai nuovi entrati nasce il bellissimo gol del raddoppio, firmato da Raspadori che conclude di sinistro un’azione avviata da Ndombele e rifinita dal tocco di Olivera. E così, dopo il suo primo gol in campionato con la maglia del Napoli, sabato scorso contro lo Spezia, Raspadori festeggia il suo primo gol in Champions League. Potrebbe bastare così, ma il Napoli non si accontenta e Ndombele dopo avere avviato l’azione del 2-0, conclude quella del 3-0, deviando a colpo sicuro il passaggio di Anguissa. Per la verità c’è ancora un brivido, perché in pieno recupero l’arbitro Lahoz concede un rigore ai Rangers per un fallo di mano inesistente, giustamente cancellato dal Var. E così rimane il 3-0, il miglior biglietto da visita per presentarsi domenica sera sul campo del Milan.
    Rangers-Napoli 0-3 (primo tempo 0-0)

    Marcatori:
    23' s.t. (r) Politano (N), 40' s.t. Raspadori (N), 46' s.t. Ndombele (N).

    Assist: 40' s.t. Ndombele (N), 46' s.t. Anguissa (N).

    RANGERS (4-2-3-1): McGregor; Tavernier (37' s.t. Kamara), Goldson, Sands, Barisic; Jack (18' s.t. King), Lundstram; Arfield (28' s.t. Matondo), Davis (37' s.t. Tilman), Kent; Morelos (27' s.t. Colak). All. van Bronckhorst. 

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (32' s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (38' s.t. Ndombele); Politano (32' s.t. Zerbin), Simeone (32' s.t. Raspadori), Kvaratskhelia (45' s.t. Elmas). All. Spalletti.

    Arbitro: Lahoz (Spagna).

    Ammoniti: 21' p.t. Morelos (R), 35' p.t. Lundstram (R), 42' p.t. Politano (N), 8' s.t. Sands (R), 10' s.t. Sands (R), 22' s.t. Barisic (R), 29' s.t. Tavernier (R).

    Espulsi: 10' s.t. Sands (R).

     

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