Sarà il Real Madrid a decidere se Josè Mourinho sarà ct del Portogallo per le prossime due sfide di qualificazioni agli Europei.

Ieri mattina sono atterrati a Madrid il presidente della federcalcio lusitana Gilberto Madail e l'ex presidente Joao Rodrigues, con l'obiettivo di convincere l'ex tecnico dell'Inter ad un doppio ruolo (tecnico delle merengues e ct portoghese ad interim).
Il presidente Madail a Marca ha spiegato che il vero problema non è il Real Madrid. "Il Real Madrid non sarebbe un problema ma Mourinho è molto concentrato su  questo nuovo lavoro. - ha spiegato Madail -  Ci sono diversi allenatori che possono diventare ct del Portogallo, non c'è solo Mourinho"..

Le parole di Madail non collimano con quelle di Josè Mourinho che, in conferenza stampa, sceglie la via della diplomazia. L'allenatore merengue non riesce a dire 'no' alla sua nazionale e passa la palla alla società. "Se non ero al Real Madrid ci sarei andato gratis. In questo momento credo sia difficile. Sono sotto contratto con il Real; il mio non è un no però penso che questa volta non se ne farà niente. Il Real ha tutto il diritto di porre dei paletti e se pone anche un minimo ostacolo, io non posso accettare. Dire di no al Portogallo è impossibile, però adesso non posso dire sì".

Fino a questo momento non ci sono stati contatti diretti tra la federazione portoghese e la società spagnola. Secondo quanto riporta la stampa portoghese, il presidente Madail volerà nuovamente a Madrid lunedì prossimo per incontrare Florentino Perez.