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  • Il preparatore Rapetti: 'Questa Sampdoria è un turbodiesel, vi spiego perchè'
Il preparatore Rapetti: 'Questa Sampdoria è un turbodiesel, vi spiego perchè'

Il preparatore Rapetti: 'Questa Sampdoria è un turbodiesel, vi spiego perchè'

  • Lorenzo Montaldo
Un grande merito di alcune prestazioni ad alta intensità offerte dalla Sampdoria in questa stagione vanno anche ascritte al lavoro di chi non si vede in prima linea, ma resta magari nelle retrovie, ad analizzare dati e a preparare la tabella di marcia fatta di allenamenti specifici e mirati.

E' il caso, ad esempio, del professor Stefano Rapetti, che dalla scorsa stagione fa parte dello staff di Marco Giampaolo. Che ora dovrà gestire il recupero dopo la sosta natalizia: "In periodi come quelli di pausa si tende a proporre cose diverse rispetto al microciclo standard" spiega a Il Secolo XIX Rapetti. "Ad esempio lavori ad alta intensità allenanti il metabolismo anaerobico lattacido, che non facciamo normalmente perchè lasciano scorie. Diciamo che il valore significativo della sosta di Natale è il recupero psichico". 

"Dal punto di vista del lavoro è una delle squadre più disponibili mai incontrate" continua Rapetti. "Per approccio, correttezza, professionalità. E' stata un'eredità importante di cui abbiamo beneficiato quando siamo arrivati. Con il tipo di lavoro di Giampaolo, molto legato al concetto del suo apprendimento, a filosofie completamente diverse rispetto al background medio del calciatore, se non ci fosse stata questa disponibilità avremmo avuto problemi. Sedute punitive? No. Da noi la responsabilizzazione funziona".

"Partita più brillante? Spesso chi corre di più è chi subisce la partita perchè non è in possesso della palla. Una nostra prova molto intensa è stata il secondo tempo con la Fiorentina - continua Rapetti -. Più Firenze che ad esempio la rimonta con il Sassuolo, dove è emerso l'aspetto mentale, se base di condizione fisica eccellente. Dal punto di vista genetico questa Samp esprime un turbodiesel di altissimo livello. Pereira ad esempio ha notevoli doti muscolari, Fernandes e Muriel di rapidità e accelerazione. Ma nel complesso sono tutti biotipi di giocatori che non eccellono in una cosa specifica, cosa che comporta controindicazioni. Ma rientrano in un bacino che offre grandissime prestazioni dal punto di vista aerobico".

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