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  • Il presidente del Cio Bach attacca l'Italia: 'Legge sport non rispetta Carta olimpica. A rischio medaglie a Tokyo'

    Il presidente del Cio Bach attacca l'Italia: 'Legge sport non rispetta Carta olimpica. A rischio medaglie a Tokyo'

    Allarme per lo sport italiano dopo le parole del presidente del Cio Thomas Bach sulla riforma dello sport in iter di discussione da mesi ormai: "Siamo molto preoccupati riguardo la situazione e il funzionamento del Coni. E questa preoccupazione sta crescendo. Abbiamo scritto una lettera al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, rappresentando la seria preoccupazione perché vediamo che con questa legge il Coni non è conforme alla Carta Olimpica. In questo momento vediamo un rischio impattante sulla preparazione degli atleti olimpici dell'Italia per le Olimpiadi di Tokyo: questo può significare meno chance di medaglie per l'Italia". Il Cio potrebbe sospendere il riconoscimento del comitato olimpico italiano già il 7 ottobre nel prossimo esecutivo, gli azzurri non potrebbero gareggiare alle Olimpiadi sotto la bandiera tricolore ma solo l'egida del Cio. "Questo significa che siamo anche molto preoccupati per la preparazione e l'organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. - continua Bach - Capisco che ora il Coni sta cercando un'altra soluzione, per riuscire a soddisfare i requisiti minimi, quindi essere in accordo con la carta olimpica e soddisfare. Il segretario generale del Coni ha bisogno di essere messo in condizione di lavorare nel pieno delle sue funzioni. Ora invece il segretario generale è soggetto alle istruzioni di società esterne al Coni. l momento c'è un incontro programmato (con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, ndr) per il 15 ottobre, ma molto amichevolmente dico che oggi non ci sono le condizioni per farlo. Al momento non abbiamo ricevuto una risposta dal ministro riguardo le preoccupazioni che avevamo espresso in precedenza".


    LA RISPOSTA DI SPADAFORA - "Bach sta in modo inusuale e poco istituzionale parlando di una bozza di legge che francamente stento a credere che abbia personalmente letto. Se invece davvero così fosse, indichi con chiarezza assoluta in quali punti la bozza non rispetta la Carta Olimpica, oppure eviti di trascinare il CIO in un dibattito davvero poco edificante per una istituzione così importante.  Del resto - aggiunge Spadafora - se per Bach l'autonomia del Comitato Olimpico in Bielorussia non è in discussione, figuriamoci in Italia. Il Testo Unico invece, come puntualmente scritto nella lettera che è stata inviata al CIO nelle scorse settimane, affronta e risolve positivamente proprio alcune delle questioni sollevate da Bach. E' ridicolo sostenere che la riforma possa incidere sulla preparazione degli atleti italiani e sulle loro possibilità di vittoria a Tokyo, una frase che offende l'Italia e i suoi grandi atleti. Chiederò conto a Bach di queste sue parole e di tutte le sue dichiarazioni in una lettera che gli invierò domani stesso. Intanto - sottolinea ancora il ministro - lo tranquillizzo sui preparativi di Milano -Cortina 2026 che procedono bene come potranno confermargli sia il Presidente del Coni che il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, che del resto sono la stessa persona: forse potrebbe in questo caso ravvisarvi qualche forma di conflitto di interesse, anche alla luce di notizie emerse oggi dagli organi di stampa. Condivido invece che non ci siano condizioni al momento per alcun incontro, che del resto non era assolutamente previsto nè nella data del 15 ottobre nè in altra data".

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