Calciomercato.com

  • Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino

    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino

    • Luca Bedogni
      Luca Bedogni
    “Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome” (Sal, 147,4). Ma questo non è Dio, è Mauricio Pochettino che fa la formazione del Psg! Battuta degna del peggior Woody Allen, adesso parliamo subito di tattica e di Messi. Di Neymar, Mbappé, Di Maria, Wijnaldum, Hakimi, Sergio Ramos, Donnarumma, Verratti, Draxler e.. avete capito no, in sostanza di come dovrebbe giocare il Paris nella stagione 21/22. Siete pronti? State pensando anche voi al tridentone delle meraviglie? Sì, possibile... È che a Pochettino potrebbero venire in mente anche altri film, se si mette comodo un momento.             
    LA PRIMA DI CAMPIONATO: WIJNALDUM E HAKIMI - Lo so, arriva Messi e tutto il Psg ruoterà attorno a lui, è giusto così. Però non è mai una cattiva idea prendere le mosse dalla realtà, soprattutto quando si maneggiano stelle. Dunque, i parigini hanno iniziato la Ligue 1 sabato scorso, sviluppando calcio nel modo seguente.

    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Un 4-4-2 con due falsi esterni che si accentravano volentieri, Draxler e il neoacquisto Wijnaldum sotto al tandem composto da Mbappé e Icardi. Hakimi già bello propositivo lungo la fascia destra (ha fatto pure un gran gol), quindi Danilo Pereira ed Herrera in mezzo al campo a tenere in piedi la baracca (o i baracconi, se preferite). Le formazioni d’emergenza del Psg... Quanta precarietà si intravede! E com’è tutto effimero e provvisorio senza Lionel, senza Ramos e senza Neymar!
    UN SISTEMA CARO A POCHETTINO - Va aggiunto però che il sistema in questione piace tanto a Pochettino, e soprattutto nella variante 4-2-3-1, quella con cui giocava per lo più il suo ottimo Tottenham, e che è poi la stessa rivista in salsa francese a Monaco di Baviera nell’ultima Champions. Neymar trequartista dietro Mbappé, col sottovalutatissimo Draxler a sinistra, per meglio bilanciare gli estri argentini di Di Maria con un po’ di sana metrica teutonica. In mezzo, ovviamente, i due bro. Che non si passa e tutto tiene. Ma Messi allora, dove lo piazzereste qui dentro?
    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    IL 4-3-3 DI MANCHESTER- A onor del vero bisogna ricordare che Pochettino non disdegna affatto il 4-3-3, come dimostra la partita di Manchester contro il City di Guardiola nello step di Champions successivo. Ritornano i Verratti e i Paredes, e quell’Herrera che se non sbaglio adesso farà spazio al buon Georginio Wijnaldum, l’ex mezzala di Klopp. Messi in un 4-3-3 del genere prenderebbe il posto di Di Maria, considerato che Mbappé ha il posto assicurato (invece dell’Icardi che vedete nell’immagine sotto) e Neymar pure. Ebbene sì, tridente significa sacrificare lo spaghetto più squisito che ci sia. Ma non vi sgomenta l’esclusione del Fideo? Secondo Lippi (lo ha affermato nell’intervista della rosea uscita giovedì 12), Di Maria potrebbe essere riciclato come mezzala. Al posto di chi, però? Wijnaldum? Verratti? 
    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Il problema, con Messi in campo, sarà trovare il giusto equilibrio. Siamo arrivati al punto fondamentale, non si scappa. A meno che Pochettino non riesca a fare il miracolo. Ricordiamocelo: “Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome”.
    L’ULTIMO MESSI: LE SOLUZIONI DI KOEMAN - Anche in questo caso, prima di giocare con le formazioni, sarà bene tornare alla realtà e andarsi a rivedere le soluzioni tentate da Koeman, che non è certo l’ultimo arrivato. Vi cito tre partite piuttosto importanti del Barcellona dell’ultimo anno: andata e ritorno proprio contro il Psg, in Champions, e per concludere, El Clasico disputato a Valdebebas in aprile. Cominciamo con gli Ottavi di finale, la partita del Camp Nou.
    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Per assicurarsi i ripiegamenti difensivi necessari degli esterni del 4-3-3 (ma non solo...), Koeman schierò Messi falso nove, con Dembélé a destra e Griezmann a sinistra nel tridente. Sicché è lecito domandarsi: in caso di 4-3-3, quest’anno, Mbappé farà la prima punta o scivolerà a destra per far spazio a Messi? Non bisogna essere troppo rigidi; sarà un attacco molto fluido, e questi due campioni si scambieranno certamente posizioni e compiti. Messi d’altra parte non vedrà l’ora di tornare a dialogare con Neymar. E ciò lo porterà per forza a oltrepassare volentieri l’asse centrale del campo, anche da esterno alto. 
    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Un’altra soluzione trovata da Koeman per rendere ‘sostenibile’ l’ultimo Barcellona di Messi era il 3-4-2-1 (vedi immagine sopra), con Dembélé centravanti per minacciare costantemente la profondità, e Griezmann e Messi subito sotto e/o attorno. Anche così potrebbe giocare Pochettino, dato che i centrali non gli mancano con l’arrivo di Ramos. Inoltre, sacrificando un centrocampista per un difensore, il tecnico argentino guadagnerebbe un Hakimi più libero da compiti difensivi. Ma è solo una possibilità, un’alternativa. 
    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Koeman nel Clasico era partito addirittura con un 3-5-2. J. Alba e Dest facevano i quinti. Ecco, questa via è decisamente meno percorribile con il Psg al completo. Nello stesso Clasico tuttavia, quel Barcellona finì con un 4-2-3-1 disperato. Trincao, Messi e Griezmann dietro a Braithwaite. Avete capito, no, il filmone tattico a cui sto allundendo? 

    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Ebbene sì, un Di Maria-Messi-Neymar dietro a Kylian Mbappé. La versione all-in da notte di Champions. Mi dispiacerebbe per Verratti o per il centrocampista di turno che resterebbe fuori, ma un attacco stellare del genere, per quanto folle e contrario a ogni logica di equilibrio, almeno una volta nella vita bisogna vederlo. 
    LA SOLUZIONE DI SCALONI - Se prendiamo l’Argentina di Scaloni che ha battuto il Brasile in finale di Copa America, ci andiamo davvero vicino. Messi e Di Maria possono giocare insieme, intanto, anche se sono entrambi mancini e amano accentrarsi per calciare. Sì, okay, purché dall’altra parte ci sia un falso esterno un po’ mezzala tipo Lo Celso, un bilancino.
    Ecco il Psg di Messi: non solo 4-3-3, il sistema 'che non torna' stuzzica Pochettino
    Nel Psg invece c’è Neymar a sinistra, e il bilancino vorrebbe dall’altra parte. I conti in definitiva non tornano. Ma è tutto normale, è il Psg esorbitante di Nasser Al-Khelaifi. 

    Altre Notizie