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  • PSG-Bayern da impazzire, una lezione per il calcio italiano. Mai visto un Neymar così!

    PSG-Bayern da impazzire, una lezione per il calcio italiano. Mai visto un Neymar così!

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Una partita come quella fra Paris Saint Germain e Bayern Monaco ci fa capire quanto sia distante il calcio italiano dalla parte più alta d’Europa. Ha vinto il Bayern, è passato il Psg, ha giganteggiato Neymar e con lui il gioco del calcio. Il 10 brasiliano ha fatto una delle più grandi partite della sua carriera. Non ha segnato, ma ha colpito tre volte il palo, ha seminato dribbling e prodezze per tutto il campo, assistito a dovere da Mbappé e soprattutto Di Maria. Il Bayern non è arrivato per un soffio alla qualificazione e forse con Lewandowski sarebbe finita in modo diverso. Ora il Psg è atteso in semifinale da Manchester City o Borussia Dortmund.

    LA PARTITA OPPOSTA.
    Psg e Bayern hanno giocato la partita opposta di Monaco. Allora, all’andata, 31 tiri e una decina di occasioni da rete sbagliate per i tedeschi per imprecisione o per la bravura di Keylor Navas. Stavolta, a Parigi, solo nel primo tempo un palo pieno, un palo appena toccato e un incrocio dei pali per i francesi (per la verità tutta roba di Neymar) e altre due grandi parate di Neuer (anche queste su quel fenomeno di brasiliano). Morale: 1-0 per il Bayern con un gol di Choupo-Moting, il sostituto di Lewandowski.

    NEYMAR PAZZESCO. Sette palle-gol per il Psg in quei 45', cinque con la firma di un giocatore che non tarderà a mettere in bacheca il Pallone d’Oro. Il suo primo tempo è stato la sintesi del gioco del calcio, tecnica, fantasia, genio, incontenibile dal primo all’ultimo minuto. Con la palla al piede ha fatto impazzire la difesa bavarese. Ma tutto il Psg ha giocato una partita di straordinario spessore tecnico, dalla riconquista della palla (Gueye), alla costruzione della manovra (Paredes), all’attacco sugli esterni per finire con le opere d’arte di Neymar. In un contesto del genere, un giocatore dalla buona qualità di Draxler è sembrato un comprimario.

    LA FORZA DEL BAYERN. Per passare il turno doveva segnare due gol, sperando di non subirne nemmeno uno, e per questa ragione Flick non aveva alternative al controllo del gioco. Con la libertà di cui godeva Kimmich (era nella zona di Neymar che al lavoro sporco non era proprio interessato...), il Bayern cercava di continuo le sue ali, a destra Sané e a sinistra Coman ben controllato da Dagba. Erano troppi e troppo pesanti gli assenti di Flick, senza Lewandowski, ma anche senza soluzioni come Gnabry e Douglas Costa, al Bayern mancava il guizzo in area parigina. Al gol si sono avvicinati Sané e Kimmich, ma con due tiri da fuori area e usciti di poco. Dentro l’area, nonostante l’assenza (anche questa di rilievo) di Marquinhos, e nonostante l’arrangiamento (comunque positivo) di Danilo Pereira nel ruolo di difensore centrale, il Paris Saint Germain ha tenuto bene fino al momento del gol, a 5' dalla fine del primo tempo. Nella parte iniziale dell’azione il tocco di Müller per Alaba (un mediano che va al tiro dentro l’area di rigore...) è stato una delizia, la conclusione dell’austriaco è stata respinta di piede da Keylor Navas, la palla si è impennata e Choupo-Moting, mettendoci tutto il fisico, l’ha spinta di testa in rete insieme al suo marcatore Kimpembe.

    AZIONE FOLLE. L’ottava occasione da rete del Psg è stata qualcosa di inimmaginabile, rifinita da Di Maria con un tunnel di esterno su Neuer in uscita e palla che correva sulla linea di porta, ma è stata un’idea così fuori da ogni fantasia che nemmeno uno come Neymar ha pensato che la palla sarebbe sbucata lì e infatti la sua scivolata è arrivata con un attimo di ritardo. Bello, di una bellezza che stordiva, ma nel calcio bisogna far gol e fino a quel momento il Psg, pur qualificato, era sotto di un gol. L’esposizione parigina è proseguita con due colpi di tacco nella stessa azione di Di Maria e Neymar. Da spettatori neutrali era un godimento pazzesco, ma chissà cosa stavano pensando (e quanto stavano temendo) i tifosi parigini. E infatti, dopo il tacco-show, hanno ringraziato Paredes che in area piccola ha tolto una palla-gol al Bayern con l’assist di Coman.

    ALTRI GIOVANI. Flick ha messo dentro l’unica riserva di livello, il giovanissimo Musiala. E a proposito di giovani, anche Pochettino ha fatto entrare Kean al posto di Draxler. L’ex juventino ha sbagliato un gol in contropiede. Il Bayern non ha mollato fino all’ultimo istante, il finale è stato esaltante, i bavaresi hanno avuto altre tre occasioni per segnare e passare. Invece sono usciti. E’ passato il Psg, ma è andata fuori una squadra infinita.


    PARIS SAINT GERMAIN-BAYERN MONACO 0-1
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    PARIS SAINT GERMAIN (4-2-3-1): Keylor Navas 7; Dagba 7 Danilo Pereira 7 Kimpembe 5,5 Diallo 6 (13' st Bakker 5,5); Gueye 7 Paredes 7; Di Maria 7,5 (43' st Herrera sv) Neymar 8,5 Draxler 6; Mbappé 7. A disposizione: Rico, Florenzi, Pembele, Kehrer, Rafinha, Verratti, Sarabia, Kean, Nagera, Saidani. Allenatore: Pochettino 7,5
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 7,5; Pavard 6,5 Boateng 6,5 Hernandez 7,5 Davies 5,5 (26' st Musiala 5,5); Kimmich 6 Alaba 6,5; Sané 7 Müller 6,5 Coman 6; Choupo-Moting 6 (39' st Javi Martinez sv). A disposizione: Nübel, Sarr, Nianzou, Stanisic, Zaiser. Allenatore: Flick 6,5
    ARBITRO: Orsato 7
    VAR: Irrati
    MARCATORI: Choupo-Mouting (B) al 40' pt
    AMMONITI: Alaba (B) al 7' st, Dagba (P) al 10' st, Müller (B) al 22' st, Herrera (P) al 45' st per gioco falloso

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