Il rapper ed il top player. Il paroliere e il giocoliere. Il campione delle rime e quello del pallone. Manca solo lo squillo di trombe per l'accordo dell'anno. Altro che Mourinho al Chelsea o Cristiano Ronaldo al Manchester United. Jay-Z, superstar dell'hip-hop a stelle e strisce - nonché marito di Beyoncé Knowles - vuole il fuoriclasse del Santos: Neymar. E in Brasile scrivono che riuscirà a metterlo sotto contratto prima di una squadra europea, con ogni probabilità il Barcellona di Messi che lo insegue da tempo. Sia chiaro: il rapper di New York non ha una squadra di calcio e non intende acquistarne una della Major League Soccer statunitense. Semmai la sua passione è sempre stata il basket, testimoniata dalle quote in suo possesso dei Brooklyn Nets, una delle trenta formazioni dell'NBA. 

Se Jay-Z ha puntato Neymar, insomma, è solo per affari. Al rapper dal patrimonio smisurato - 500 milioni di dollari secondo Forbes - le vesti di cantante, produttore discografico e imprenditore non bastano più. Ora vuole diventare anche procuratore sportivo attraverso la sua neonata agenzia Roc Nation Sports, costola dell'ormai nota Roc Nation, società fondata nel 2008 - con un investimento di 150 milioni di dollari - che produce album di artisti emergenti e star affermate come Shakira. 

"Visto il mio amore per lo sport - ha dichiarato Jay-Z che ha spesso incluso i suoi idoli, da Alex Rodriguez a LeBron James, nei testi dei suoi brani - E' stato naturale formare una società che possa aiutare i migliori atleti di vari sport così come già aiuta artisti del music business da anni". Gli sportivi come star del mondo dello spettacolo, dunque. E chi più di Neymar, la giovane promessa del calcio brasiliano, risponde a questi requisiti? L'attaccante del Santos indossa orologi tempestati di diamanti degni di un rapper, ama la musica, si diletta con il canto e non disdegna le performance live con i cantanti brasiliani che ascolta abitualmente: un anno fa raggiunse sul palco Michel Telò, l'autore del tormentone 'Ai Se eu Te Pego', per un duetto diventato immediatamente virale sul web. E' stato proprio Neymar a regalare la popolarità a questa hit, pubblicata nel 2011, ballandola negli spogliatoi del Santos: qualcuno riprese la scena e il filmato finì su YouTube, diventando virale e diffondendo ovunque le note del brano. 

Anche chi non s'intendesse di calcio, insomma, intuirebbe che il giovane brasiliano è una gallina dalle uova d'oro dentro e soprattutto fuori dal campo. Probabilmente più di Messi, così devastante sul terreno di gioco e così schivo sotto i riflettori, sprovvisto del physique du rôle della star. Non a caso SportsPro, una rivista inglese che si occupa del business che ruota intorno al mondo del calcio, lo scorso anno ha scelto proprio Neymar  -  e non la "Pulce" Pallone d'Oro - come "l'atleta più commerciabile del mondo". 

Per gestire l'immagine di Neymar, tuttavia, Jay-Z dovrà superare uno scoglio non da poco: l'attaccante della nazionale brasiliana ha infatti stretto da tempo un accordo - proprio relativo alla gestione dei suoi diritti d'immagine - con la 9ine di Ronaldo, un'agenzia che si rivolge a sportivi e showman fondata nel 2011 dall'ex fenomeno dell'Inter e Real Madrid. Oltre a Neymar la 9ine si occupa dell'immagine di Falcao, la stella indiscussa del calcio a 5 brasiliano, e di Lucas Moura da Silva, centrocampista offensivo acquistato recentemente dal Paris Saint Germain. 

Anche il brasiliano Lucas, stando a quanto dichiarano i media brasiliani, sarebbe nel "mirino" di Jay-Z. Quest'ultimo si sta muovendo, nel frattempo, in altri ambiti sportivi: ha già messo sotto contratto la star del baseball americano, Robinson Cano dei New York Yankees, e sarebbe vicinissimo a stringere un accordo con Seth Jones, promessa della NHL, il campionato di hockey su ghiaccio statunitense. Così il rapper che ha scritto il moderno inno a New York - "Empire State of Mind" cantata in coppia con Alicia Keys - sogna di costruire il suo impero sportivo.