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  • Il ruolo di Elliott e gli occhi del Milan sui gioielli del Lille: non c'è solo Pepé

    Il ruolo di Elliott e gli occhi del Milan sui gioielli del Lille: non c'è solo Pepé

    • Andrea Distaso
    Dopo una stagione ricca di incertezze e pericolosi interrogativi sul futuro, il Milan è tornato a pensare in grande, grazie a una proprietà come Elliott che ha restituito serenità e credibilità e che si è posto come obiettivo di riportarlo ai fasti del passato. Un traguardo che per essere raggiunto potrebbe richiedere un impegno pluriennale, prima dell'eventuale e probabile rivendita del club, come da tradizione consolidato del fondo di proprietà di Paul Singer. I cui interessi nel mondo del calcio sono cresciuti in maniera importante negli ultimi tempi, come ha dimostrato anche il suo coinvolgimento nelle vicende del Lille.

    IL PIANO DI ELLIOTT - Elliott ha contribuito economicamente, con un prestito di 117 milioni di euro, alla sopravvivenza dell'attuale seconda forza della Ligue 1, un debito le cui condizioni sono state rinegoziate nelle scorse settimane per dare respiro alle casse del club e per evitare sanzioni, anche molto pesanti, dalla Disciplinare della Federcalcio francese, che aveva paventato l'ipotesi della retrocessione d'ufficio qualora les Dogues non avessero sanato la loro situazione finanziaria. Il fondo anglo-americano ha cancellato il debito presso la società di calcio per acquisire quote della holding di proprietà del presidente Gerard Lopez e confidando di recuperare il suo investimento attraverso la probabile qualificazione del Lille alla prossima Champions League e i proventi dalle cessioni dei suoi giocatori migliori.

    In questa ottica, non si può escludere che nei prossimi mesi possa nascere tra i francesi e il Milan una sinergia, con risvolti decisamente interessanti in ottica mercato. L'attaccante classe '95 Nicolas Pepé, autore di 17 gol e 11 assist in stagione, è certamente il fiore all'occhiello della formazione di Galtier; finito nel mirino di diversi club inglesi e del PSG, pagato 10 milioni di euro due estati fa oggi ne vale almeno 5 volte tanto. Quanto sono arrivate ad offrire alcune formazioni di Premier League e alla quali Lopez ha temporaneamente chiuso la porta in faccia. Altri talenti da monitorare sono l'altro attaccante esterno Jonathan Bamba (classe '96) e l'ex Paris Saint Germain Ikoné ('98), senza dimenticare il gioiello del '99 Rafael Leao, strappato non senza polemiche la scorsa estate allo Sporting Lisbona. Per il centrocampo, viene invece tenuto sotto osservazione il brasiliano ed ex San Paolo Thiago Mendes ('92).

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