Appena sbarcato a Dubai, il centrocampista Pasquale Foggia ha rilasciato una lunga intervista a Panorama.it. 'E' stata una scelta ponderata, giocare qui è una grande opportunità sia dal punto di vista calcistico che di vita. Fortunatamente avevo la possibilità di scegliere sia di rimanere in Italia che di andare all'estero, io e la mia famiglia avevamo però il desiderio di fare un'esperienza diversa anche dal punto di vista della qualità della vita. E poi così i miei figli potranno imparare l'inglese... Se avessi voluto svernare, come si dice in questi casi, sarei andato in Cina, dove mi offrivano tre anni di contratto al doppio di quello che guadagnerò negli Emirati. A Dubai invece ho scelto io di firmare per un anno con opzione sul secondo'.

'In Italia ho realizzato tutti i miei sogni, ho avuto tutto: sono arrivato in serie A dove ho vinto una Supercoppa e una Coppa Italia con la Lazio. E poi ho giocato in Nazionale maggiore, dove tra l'altro ho anche segnato un gol. Era arrivato il momento di cambiare. Io e la Lazio avevamo programmi diversi e abbiamo dovuto attendere la fine del mio contratto: con la società non ci sono stati particolari attriti. Sembrerà assurdo, visto quanto accade di solito in queste situazioni, ma con la Lazio e con il presidente Lotito mi sono lasciato benissimo. Il fatto che fossi fuori rosa era una scelta dovuta unicamente a questioni contrattuali. Il primo a sapere della firma con il Dubai FC è stato proprio Lotito: mi ha chiamato quando sono stato negli Emirati per firmare il contratto. Mi ha fatto i complimenti e un in bocca al lupo'.