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  • Il senso di Sorrentino per Maradona

    Il senso di Sorrentino per Maradona

    • Leonardo Corsi, agente FIFA
    “È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L’emozione e la paura...”. Emozione è un tango argentino per le “Malvinas”: la mano de Dios; la danza di Diego sull’Inghilterra; il gol del secolo. Emozione è una finta. Sempre la stessa. La palla tra i piedi di una talentuosa ala brasiliana. Kutznetsov si fa sotto per sbarrargli la strada. Con la sua gamba sbilenca Mané indica sinistra ma se ne va a destra. Kutznetsov perduto l’equilibrio cade a terra. Garrincha allora si ferma, attende il suo ritorno e lo scarta un’altra volta. E poi un’altra ancora. E il sovietico di nuovo finisce a terra. Eterne emozioni. Sospese come Burgnich nel cielo dell’ Atzeca e Pelè un metro sopra lui: :“Prima della partita mi ripetevo che era di carne ed ossa come chiunque; sbagliavo”. Immagini fissate nel tempo. Dassaev che osserva impotente la traiettoria al volo dipinta da Van Basten; ad Est frattanto il muro inizia a scricchiolare. “Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza”: si annidano in uno sguardo, in un tramonto, in un ricordo. “E poi…” E poi solo ingordigia, denaro e potere. Il pallone che rotola sempre più in basso a causa di chi lo governa. Ogni emozione sedimentata sotto uno strato maleodorante di gare truccate e calcio sporco: è “lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile”. Sacro e profano.
    Sembrano echeggiare le parole  di Jep Gambardella: "Cercavo la grande bellezza ma non l'ho trovata".
    La leggerezza è una tentazione irresistibile ma anche perversione. Soltanto andando oltre l'apatia possiamo ancora emozionarci. Il calcio come arte nascosta dentro gli occhi di eterni appassionati. “No, Non ho dimenticato come si fa”. Una semplice pallina da tennis che incontra il piede fatato e immortale. E nasce la poesia. “Anch’io sono mancino”, "ma, cavolo, tutto il mondo sa che siete mancino!". E Diego ansimante può rivivere in un istante la magia grazie alla pallina gialla che lo tiene aggrappato alla vita e gli fa sentire la giovinezza pulsare ancora dentro.
    No Fred!  "Tu hai detto che le emozioni sono sopravvalutate, ma è una vera stronzata, le emozioni sono tutto quello che abbiamo".
    Grazie Diego, grazie Sorrentino.
     

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