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  • Il suo recupero è il grande vantaggio di Sarri: ecco perché Chiellini nella Juve è più importante di Ronaldo
Il suo recupero è il grande vantaggio di Sarri: ecco perché Chiellini nella Juve è più importante di Ronaldo

Il suo recupero è il grande vantaggio di Sarri: ecco perché Chiellini nella Juve è più importante di Ronaldo

  • Alberto Polverosi
    Alberto Polverosi
Quando il calcio riprenderà (a giugno, luglio, agosto o settembre?), la Juventus sarà più compatta di quando è stato fermato. La Juve pre-coronavirus aveva un difetto in controtendenza con la sua storia, prendeva qualche gol di troppo. L’infortunio di Demiral, l’incompleta maturazione di Rugani e l’inserimento ancora difficoltoso di De Ligt hanno causato problemi difensivi che Bonucci non sempre è riuscito a risolvere. Perché il problema vero era un altro: l’assenza di Chiellini. Giorgione ha fatto appena a tempo a rientrare dall’infortunio che è esplosa la pandemia. Conoscendone le qualità professionali, quando ripartiremo lui sarà al top e la Juve, di conseguenza, avrà una difesa molto più sicura.

Il bianconero più forte è Cristiano Ronaldo, non è un’opinione, lo dice la storia. Ma se provate a chiedere chi è il giocatore più importante nella Juve è probabile che la risposta sia diversa: non Ronaldo, ma Chiellini. Per tutta una serie di ragioni, storiche e tecniche.

Prima dell’arrivo di CR7, la Juventus aveva vinto 7 scudetti di fila. Con Ronaldo ha vinto l’ottavo. In Italia, la differenza fra la Juve di Cristiano e la Juve prima di Cristiano è esigua e pende a favore del pre-Ronaldo. Nel 2018-19, col portoghese in squadra, la squadra di Allegri ha segnato 70 gol ed ha chiuso col terzo attacco del campionato dopo Napoli e Atalanta, mentre Ronaldo ha firmato 21 gol finendo al quarto posto nella classifica dei cannonieri, alle spalle di Quagliarella, Duvan Zapata e Piatek. Nel 2017-18, prima dell’arrivo di Ronaldo, la Juve ha vinto il campionato segnando 86 gol (16 in più dell’anno successivo), secondo miglior attacco dopo quello della Lazio e Dybala, con 22 reti, è arrivato al terzo posto fra i cannonieri dietro a Icardi e Immobile. Per rifinire il concetto, con l’arrivo di Ronaldo, che si è preso tutta la scena, l’argentino l’anno scorso ha segnato appena 5 gol. Anche in questa stagione, la squadra di Sarri ha solo il quarto attacco con 50 gol, venti in meno dell’Atalanta, dieci in meno della Lazio, uno in meno della Roma, appena uno in più di una squadra...sparagnina come quella di Conte. E se CR7 ha già segnato 21 gol (secondo in classifica dietro a Immobile), Dybala è fermo a 7. Cristiano al campionato della Juve ha aggiunto fama, prestigio, visibilità, ma la sua presenza ha offuscato Dybala e per questa ragione non siamo certi che abbia aggiunto anche tecnica.

Veniamo a Chiellini, che ha vinto 7 scudetti di fila passando da Matri a Dybala e l’ottavo con Ronaldo. Giorgio è l’incarnazione dello stile della Juve, della storia della Juve. Alla 26a giornata di questo campionato, quando il virus ha fermato il calcio, senza Chiellini i bianconeri avevano la migliore difesa della Serie A, ma con 8 gol subiti in più rispetto alla stessa giornata del campionato scorso. Chiellini ha vinto gli otto scudetti precedenti chiudendo tutti i campionati con la miglior difesa. Tanto per chiarire ancora meglio: il primo scudetto, quello del 2011-12, la Juve lo vinse subendo appena 20 gol, adesso, a 12 giornate dalla fine, ne ha già presi 4 in più.

Certo, il merito non è solo di Chiellini, c’erano anche Barzagli, Buffon e Bonucci, ma guardacaso senza Giorgio la Juve continua a prendere i gol che non prendeva prima. Mentre con Ronaldo non segna più gol (anzi) di quanti ne segnava prima. Sinteticamente: probabilmente la Juve continuerebbe a vincere il campionato anche senza Cristiano, meno probabilmente continuerebbe a vincerlo senza Chiellini. Ecco perché è più importante. Certo, è un’opinione, ma i dati sono chiari.

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