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  • Il Toro sulle spalle di Belotti: scrive la storia e trascina Longo verso la salvezza. Genoa, il futuro in 180'

    Il Toro sulle spalle di Belotti: scrive la storia e trascina Longo verso la salvezza. Genoa, il futuro in 180'

    • Francesco Guerrieri
    Al Torino basta un portiere e un attaccante per vincere col Genoa e avvicinarsi alla salvezza. Sirigu-Belotti: decisivi, ognuno a modo suo. Il primo para, il secondo trascina. Ed entra nella storia: settimo gol consecutivo per il Gallo, staccati Immobile e Rizzitelli; -1 dal record di Ossola. Ancora non c'è la salvezza matematica, ma manca poco. Era fondamentale vincere lo scontro diretto di oggi: +8 dalla zona rossa a cinque giornate dalla fine, sospiro di sollievo per Longo che in panchina si è sgolato per tutti i novanta minuti: "Sali e stringi, sali e stringi" strillava ancora a pochi minuti dalla fine per paura che la squadra si schiacciasse troppo. Sul piatto c'erano tre punti pesanti, i giocatori del Torino lo sapevano già da ieri quando sono rimasti incollati alla tv per seguire la partita del Lecce. Se erano soddisfatti per la vittoria della Fiorentina, lo sono ancora di più stasera, dopo il 3-0 firmato Bremer, Lukic e Belotti.

    VELOCISTA - Il Gallo ha l'adrenalina in corpo, trasforma la tensione degli ultimi minuti nella spinta in più per chiudere la partita. Assist e gol nel giro di un quarto d'ora: prima parte con una cavalcata impressionante trascinandosi due avversari, si ferma al limite dell'area, resiste a un contrasto e scarica su Lukic; destro a giro telecomandato del serbo, lento ma preciso. All'angolino, Perin neanche si muove. Poi, al 90', Belotti intercetta un pallone e parte a testa bassa; vuole la porta: la punta, la cerca e la trova. Bomba sotto all'incrocio, bum. Cade a terra, esausto e sorridente: "Cerco sempre di uscire dal campo stremato dopo aver aiutato anche in fase difensiva" ha detto nel post partita. Generoso e sorridente, leader. 3-0 Toro e abbracci granata.

    SARACINESCA - Bene davanti ma anche dietro, con il primo clean sheet di Sirigu dopo sei partite. Porta chiusa a doppia mandata dal portiere in vesione Nazionale, il Torino ha alzato il muro e l'ha fatto senza uno dei suoi difensori migliori in rosa: Izzo fuori per scelta tecnica, Lyanco, N'Koulou e Bremer hanno respinto gli attacchi del Genoa. Ed è stato proprio Bremer a cambiare gli equilibri della partita, con un colpo di testa alla mezz'ora che ha infilato Perin. Schema studiato e provato in allenamento: partono in cinque vicini, poi si dislocano in area e i difensori rossoblù non sanno chi prendere. Per informazioni chiedere a Biraschi, è stato lui a perdersi il brasiliano.

    180' DI FUOCO - Il Genoa affonda e viene risucchiato sempre di più verso la zona rossa, +1 sulla terz'ultima e un calendario da brividi: tra tre giorni lo scontro diretto con il Lecce, poi il derby con la Samp. 180' di fuoco per la squadra di Nicola, che stasera aveva lasciato fuori Pandev partendo con Iago, Pinamonti e Sanabria facendo entrare il macedone nella ripresa per provare a riprenderla. Niente, da fare. Il Genoa si spegne piano piano e si innervosisce sul finale. Il Toro è quasi salvo, Longo festeggia. E Belotti sorride stremato.

    IL TABELLINO

    Torino-Genoa 3-0 (primo tempo 1-0 )

    Marcatori: 32’ p.t. Bremer (T), 31’ s.t. Lukic (T), 45’ s.t. Belotti (T)

    Assist: 32’ p.t. Verdi (T), 31’ s.t. Belotti (T)

    Torino (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco (16’ s.t. Izzo), Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon, Meité, Ansaldi (22’ s.t. Aina); Verdi (22’ s.t. Verdi); Zaza, Belotti (47’ s.t. Singo). All. Longo.

    Genoa (3-4-2-1): Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello; Biraschi (29’ s.t. Ghiglione), Behrami, Schone (29’ s.t. Lerager), Barreca (16’ s.t. Criscito); Sanabria (16’ s.t. Pandev), Falque (22’ s.t. Destro).; Pinamonti. All. Nicola. 

    Arbitro: Rocchi di Firenze 

    Ammoniti: 23’ p.t. Masiello (G), 26’ s.t. Goldaniga (G), 8’ s.t. Lyanco (T), 41’ s.t. Zaza (T), 41’ s.t. Zapata (G)

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