Illuminante ma incompreso: Inter, Eriksen è forse troppo per il calcio di Conte?
DIVERSO - Non è un caso che l'Inter trovi il gol dopo l'ingresso in campo di Barella al posto dell'ex Tottenham: più dinamico, più di gamba, più aggressivo, meno trequartista. In sostanza a immagine e somiglianza del calcio di Conte. Quello che Eriksen non è. E' come se il tecnico nerazzurro sia riuscito a installare il chip consentente il suo calcio nella mente di tutti i componenti della rosa, da Ranocchia ad Hakimi da Lukaku a Pinamonti. Ma non a Eriksen.
INDIPENDENTISTA - E' come se lui andasse fuori giri, continuasse a predicare il suo credo, indipendentista della sua idea di calcio, fatta di qualità, di ritmi non velocissimi ma capace di mandare in porta quelli velocissimi, quando c'è campo aperto. Invece, con Conte, si va subito da Lukaku, dal gigante Lukaku, che fa salire, che fa la guerra e che, soprattutto, fa gol. Non un'idea sbagliata eh, ma diversa da quella di Eriksen. Illuminante, ma incompreso. E forse troppo di qualità per il calcio di Conte, fatto di battaglia, di guerrieri, di corridori. E anche della sua Inter.