Calciomercato.com

  • Immobile: 'Italia, guai ad accontentarsi. Sono grato alla Juve, per la mia carriera giusto andare all'estero'
Immobile: 'Italia, guai ad accontentarsi. Sono grato alla Juve, per la mia carriera giusto andare all'estero'

Immobile: 'Italia, guai ad accontentarsi. Sono grato alla Juve, per la mia carriera giusto andare all'estero'

Lunga ed intensa intervista ai microfoni del Corriere dello Sport per l'attaccante del Borussia Dortmund e della Nazionale italiana, Ciro Immobile. Tanti i temi toccati, dagli allenatori, Conte e Klopp alla sua scelta di lasciare l'Italia e la Juventus per approdare in Bundesliga.

Sull'Italia e sul ruolo di Conte e Prandelli: "Per l'Italia per ora parlano i risultati, ma guai a sedersi: rispetto alle ultime due gare possiamo fare sicuramente di più. In Brasile ci siamo persi dopo la prima vittoria. Poi ci avevano avvisato, ma quel caldo che ci toglieva le forze ci ha innervosito. Non è giusto giudicare un'avventura di 4 anni avendo vissuto soltanto un mese di questa gestione. Prandelli è una persona seria e competente che raramente alza la voce. Conte è un martello. Lo era a Siena e lo è anche da ct. Pretende il massimo da tutti, dalla stella della squadra fino al magazziniere".

Su Balotelli e sugli altri attaccanti italiani: "Mario è divertente e ha gran talento. Infatti siamo coetanei, ma lui ha già tante più presenze di me in azzurro. In attacco siamo molti, diversi tra di noi. Possiamo migliorare e vederne anche altri: chi avrebbe pensato a me, Destro e Zaza in Nazionale? Giocare all'estero può dare valore. Io, Verratti, Balo e Cerci giochiamo tutti in top club. La nostra esperienza tornerà utile anche alla Nazionale".

Sul campionato italiano e sulla scelta di dire addio: "Non ho visto Juve-Roma, ma gli errori fanno arrabbiare anche se bisogna saper reagire. In Italia sarà una lotta dra bianconeri e giallorossi. Totti? E' un campione da emulare. Alla Juventus sarò sempre grato per avermi cresciuto, ma anche per avermi lasciato andare. Ho fatto bene a scegliere il Borussia Dortmund, per me era la soluzione migliore: volevo fare un'esperienza all'estero e in Champions League.  Klopp è molto esigente, uno alla Zeman. La Juve ha scelto bene con Allegri, è l'unico in A ad aver vinto uno scudetto. Io capocannoniere in Bundesliga? Mi serve un filotto per recuperare il tempo perso".

Altre Notizie