Calciomercato.com

  • Immobile, mai più all'estero: per il bene della Lazio e della Nazionale

    Immobile, mai più all'estero: per il bene della Lazio e della Nazionale

    • Stefania Accosa
    Ciro Immobile ha trovato finalmente il proprio habitat ideale all’interno dei confini italiani. Ora per lui si è aperta una pagina nuova, fatta di ambizioni e traguardi da raggiungere, vivendoli non più dalla platea, bensì dal palco: protagonista e trascinatore della Lazio, Immobile è divenuto una pedina fondamentale anche della Nazionale, dove ha meritatamente conquistato un posto da titolare formando con Andrea Belotti una coppia dalle grandi speranze per il futuro azzurro. Un'affermazione nel panorama calcistico che è arrivata dopo tanta gavetta e scelte infelici nelle esperienze all’estero.

    JUVE MAI CONVINTA, IL BOTTO A PESCARA - Cresciuto nelle giovanili della Juventus, dal 2010 in poi sarà un continuo cambiare maglia, costantemente girato in prestito dai bianconeri. Il comportamento della Juve è stato sfiancante per l’attaccante: Il club non voleva mai offrirgli la possibilità di esordire con la prima squadra, ma al contempo non voleva privarsi di lui. Era un “credere a metà” nelle sue potenzialità, che comunque ha avuto modo di mettere in mostra. Nella stagione 2011/2012 a Pescara in B ha segnato ben 28 gol in 37 presenze. L’anno della svolta? No, anche in quel caso non è stato abbastanza per convincere la Juve a puntare su di lui. Dopo l’esperienza deludente al Genoa, condizionato anche dall’essere stato ignorato dai bianconeri per l’ennesima volta, è approdato al Torino, dove ha vissuto una stagione straordinaria con 23 reti in 34 presenze, poi è arrivata una chiamata alla quale non avrebbe dovuto rispondere.

    GERMANIA-SPAGNA, CHE ERRORE! – Il Borussia Dortmund è stata un’esperienza da dimenticare. Nella stagione 2014/2015 in 34 presenze ha segnato solamente 10 gol (di cui 4 in Champions League). L’anno vissuto in Germania è stato difficile non solo calcisticamente, ma persino emotivamente. Nelle interviste che ha rilasciato a diverse testate era emerso che al Borussia Dortmund non avevano ben chiaro il concetto di “accoglienza”: Ha raccontato di quando gli tolsero il traduttore, e di essersi sentito isolato dallo spogliatoio, tanto che nessuno dei suoi compagni di squadra gli aveva mai proposto di mangiare insieme una pizza o fare una serata insieme. Un ambiente agli estremi del suo modo di fare, da vero campano qual è fino al midollo. Successivamente è approdato al Siviglia, dove ha vissuto una stagione non soddisfacente (Per lui 15 presenze e 4 reti fino a dicembre 2016), tanto che dovette abbandonare prematuramente la Spagna.

    ADDIO ESTERO, BENVENUTA ITALIA - I campionati esteri non sono stati una scelta felice per la sua carriera: prezzo del cartellino crollato, impossibilità ad emergere, e una forte emotività che non lo ha aiutato nel superare gli ostacoli che ha incontrato in Germania e Spagna. Nel gennaio 2016 è tornato in Italia sponda Torino ed era davvero felice. In campo è sembrato subito una persona diversa. Ora è alla Lazio, dove sembra aver rinvenuto la gioia, la passione, la felicità di giocare a calcio. Ha trovato un allenatore, Simone Inzaghi, che crede in lui, e la punta centrale sta ripagando la fiducia a suon di gol e prestazioni superlative. In questa stagione ha già messo a segno 19 reti in 31 presenze. Trascinatore dei compagni laziali, ha conquistato una meritata titolarità con la Nazionale. Un periodo d’oro per il classe 1991, che nell’ultima partita giocata dagli azzurri contro l’Albania ha fissato il risultato sul 2-0 grazie ad un gran colpo di testa. 

    Difficile immaginarselo nuovamente al di là dei confini nazionali. Confrontando le stagioni giocate in Italia con le maglie di Pescara, Torino e Lazio, rispetto a quelle con Siviglia e Borussia, non reggono i paragoni di rendimento. Ciro, soprattutto in Germania, ha vissuto momenti di depressione superati solo grazie alla moglie Jessica, e non ha nessuna intenzione di rivivere certe esperienze. Come ha ammesso lui stesso, spera di rimanere il più a lungo possibile alla Lazio, squadra che lo ha fatto rinascere e con la quale vuole togliersi tante soddisfazioni. Immobile non lascerà il club di Lotito, o almeno, non quest’estate, e se lo farà rimarrà in Italia. 

    Altre Notizie