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  • Immobile supera Ronaldo, Milinkovic da urlo: la vecchia Lazio è sicura del 4° posto

    Immobile supera Ronaldo, Milinkovic da urlo: la vecchia Lazio è sicura del 4° posto

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Una nuova vecchia Lazio ha conquistato aritmeticamente il quarto posto. Lo ha fatto battendo il Cagliari in modo più netto di quanto dica il risultato finale di 2-1. Ha giocato bene, come faceva nei giorni migliori, e ha riportato Ciro Immobile al comando solitario della classifica dei cannonieri con 31 gol (uno più di Ronaldo) e con la Scarpa d’Oro più vicina (a -3 da Lewandowski). Ma le buone notizie per Inzaghi non finiscono qui: Luis Alberto, al rientro ha fatto l’assist del 2-1 dentro una partita al suo livello, sono tornati in campo anche Marusic e Correa e tutta la squadra ha ripreso, per lunghi tratti della gara, il suo standard di gioco. Quanto all’orgoglio basta riportare questo dato: La Lazio ha recuperato 25 punti da situazioni di svantaggio, più di tutti in Serie A.

    DECISIVO CRAGNO - Venti minuti di vecchia Lazio, quella brillante, aggressiva, arrembante, con un Lazzari incontenibile. Sembrava la squadra della prima mezz’ora di Bergamo, nella partita della ripresa del campionato. Era stato il Cagliari a far paura per primo, dopo appena 3' con una strepitosa punizione da 25 metri di Joao Pedro finita all’incrocio, solo che era una punizione di seconda, non diretta, quindi il gol non era buono. Da quel momento la Lazio ha spinto indietro tutto il Cagliari. Lazzari ha tirato tre volte e per tre volte Cragno ha risposto molto bene, superandosi nell’occasione di Immobile: tocco da due passi su cross di Jony, balzo pazzesco del portiere dei sardi. In quei primi 20', la Lazio ha concluso 6 volte verso la porta di Cragno, quattro volte nello specchio e ha battuto 6 calci d’angolo (a zero).

    STRARIPANTE LAZZARI - Funzionava tutto come ai vecchi tempi nella squadra di Inzaghi. Luis Alberto creava gioco, i due esterni avevano la meglio su Mattiello (per il quale Lazzari era imprendibile) e Faragò, Acerbi portava la superiorità numerica attaccando a sinistra, mentre Milinkovic rappresentava un’insidia costante. Alla Lazio è mancato il colpo risolutivo e piano piano il Cagliari è risalito. L’instancabile Nandez, insieme a Rog (che è partito su Parolo e poi è arretrato su Luis Alberto) e a Ionita hanno riportato la squadra nella metà campo laziale. Prima della rete di Simeone, ci sono state altre due occasioni, con due colpi di testa, il primo di Ionita (deviazione di Strakosha in angolo), il secondo di Simeone (palla fuori). Al 45', il Cagliari è andato in vantaggio. E’ stato proprio il Cholito a dare inizio all’azione, poi Nandez, poi Ionita, balletto in area con Parolo finito fuori tempo, tocco per Simeone che ha piazzato la palla, sulla cui traiettoria la deviazione di Luiz Felipe è stata decisiva. Non è proprio un momento d’oro per il centrale brasiliano: errore pesante a Torino contro la Juve, deviazione sfortunata contro il Cagliari.

    SILURO MILINKOVIC - Per battere il Cragno di una serata del genere ci voleva una prodezza e tale è stato il gol di Milinkovic dopo 2' del secondo tempo: la mezz’ala serba ha raccolto al limite dell’area la respinta di testa di Lykogiannis e di destro ha fatto partire una sventola che ha concluso la sua corsa sotto la traversa. La Lazio aveva iniziato il secondo tempo come il primo, bombardando Cragno come ha fatto Luis Alberto (deviazione in angolo).

    PALO E GOL IMMOBILE - Era di nuovo la vecchia bella Lazio. Il suo attacco si è fatto ancora più insistente e veloce, su una sponda di Milinkovic è arrivato il quindicesimo legno (questo era un palo) di Immobile in due campionati e anche in questo caso è stata una prodezza di Cragno a deviare la palla sul palo. Il Cagliari non riusciva più a ripartire, Luis Alberto dominava la scena, Milinkovic era sempre nella posizione giusta e in quella condizione il gol non poteva tardare. E’ stato un assist di Luis Alberto, il quindicesimo del campionato, a spedire Immobile nel corridoio libero: controllo in corsa col destro e con Cragno in uscita il capocannoniere ha messo di sinistro la palla sul secondo palo. Vantaggio strameritato.

    I CAMBI - Poco prima Inzaghi aveva sostituito i due esterni, col rientro di Marusic (al posto di Lazzari che, ammonito e già diffidato, salterà la trasferta di Verona) e con Jordan Lukaku (per Jony). Poco dopo ha messo dentro anche Correa per far respirare Caicedo. La Lazio ha trovato spazio in contropiede e Immobile, in versione uomo-assist, ha messo sul piede di Correa la palla del 3-1, che non è arrivato per la solita ragione: la parata di Cragno.



    IL TABELLINO

    Lazio-Cagliari (primo tempo 0-1)

    Marcatori: 45' pt Simeone (C), 2' st Milinkovic Savic (L), 14' st Immobile (L)

    Assist: 45' pt Ionita (C), 14' st Luis Alberto (L)

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari (12' st Marusic), Milinkovic, Parolo, Luis Alberto (45' st Cataldi), Jony (12' st Lukaku); Caicedo (19' st Correa), Immobile (45' st Adekanye). All. Inzaghi.

    Cagliari (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis (38' st Pisacane); Faragò, Nandez, Ionita (38' st Gagliano), Rog (21' st Birsa), Mattiello (25' st Ragatzu); Joao Pedro, Simeone. All. Zenga

    Arbitro: Piccinini di Forlì

    Ammoniti: 2' pt Patric (L), 46' Nandez (C), 4' st Lazzari (L), 41' st Klavan (C), 44' st Parolo (L)

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