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    Inchiesta Prisma, il processo per le plusvalenze va avanti: il Gup respinge le richieste degli indagati

    Inchiesta Prisma, il processo per le plusvalenze va avanti: il Gup respinge le richieste degli indagati

    Il Gup del Tribunale di Roma, Anna Maria Gavoni, ha rigettato la richiesta dei legali della Juventus e dei suoi ex dirigenti indagati nell'inchiesta Prisma su plusvalenze e manovre stipendi di annullare la richiesta di rinvio a giudizio per due vizi di forma: il processo va avanti.

    A darne notizia è il Codacons, parte civile nel procedimento.

    Come evidenzia Calcio e Finanza, il Gup, accogliendo le richieste della Procura di Roma, ha rigettato tutte le eccezioni proposte dalle difese degli imputati, tra cui l'ex presidente bianconero Andrea Agnelli, l'ex vice presidente Pavel Nedved, l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e l'ex responsabile dell'area sportiva Fabio Paratici: lo ha fatto dichiarando inammissibile la richiesta di incidente probatorio, manifestatamente infondata la questione di legittimità costituzionale e rigettato le richieste di nullità della richiesta di rinvio a giudizio.

    NUOVA UDIENZA - Il processo dunque va avanti, con la nuova udienza fissata il prossimo 19 maggio: in programma discussione di Procura e parti civili e interrogatorio di alcuni degli indagati.

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    goblotto... è stato già detto?

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