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  • Incomprensioni e infortuni: caos Jovetic

    Incomprensioni e infortuni: caos Jovetic

    • Pasquale Guarro
    É arrivato a Milano con l’etichetta di “salva Inter”, l’uomo con quel quid di qualità in più che i nerazzurri cercavano da tempo lì davanti, negli ultimi trenta metri di campo, dove l’ingegno non è mai abbastanza. Il corteggiamento di Piero Ausilio durava da tempo e alla fine Stevan Jovetic ha ceduto, anche grazie alle lusinghe di Roberto Mancini, che per persuaderlo ulteriormente ha voluto sentirlo di persona, via cellulare.  

    NORMAL ONE - E se l’inizio fruttuoso ha ampiamente soddisfatto le aspettative, altrettanto non si può dire per il resto della sua permanenza. Le performance del calciatore montenegrino non entusiasmano, l’ex City non si sta dimostrando valore aggiunto, ma continua a giocare da calciatore “normale”, mentre la sua precedente avventura italiana ha dimostrato ben altro.

    UTILE MA NON INDISPENSABILE - Quattro gol in 17 gare di campionato sono un bottino magrissimo per un attaccante come lui, ma a preoccupare di più sono probabilmente i dati relativi al suo minutaggio. Su 1170 minuti a disposizione, Jovetic ne ha giocati solo 866, restando fuori per un totale di 304 minuti. Icardi, spesso descritto come giocatore in crisi, ha giocato più di lui, collezionando 1087 minuti sul rettangolo di gioco. Ljajic, che all’inizio non ha mai visto il campo, ha giocato per 644 minuti, 222’ in meno rispetto al montenegrino, ma l’ex Roma partiva con aspettative totalmente diverse e sta ripercorrendo all’opposto il percorso: Ljajic doveva essere un comprimario e adesso si ritrova ad essere quasi insostituibile, Jovetic doveva essere la colonna portante e invece sembra tutt’altro che fondamentale. 

    LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - Una condizione che inizia a pesare anche allo stesso Jovetic, che non si sente elemento imprescindibile per la squadra. E il suo diverbio con Mancini, raccontato dalla Gazzetta dello Sport, può essere visto anche in quest’ottica. Il montenegrino è stato richiamato in panchina al 13’ del secondo tempo, proprio quando i suoi compagni avrebbero dovuto imprimere lo sprint per riprendere la partita. Una sostituzione che probabilmente ha leso l’autostima del calciatore, che poi si è sfogato nello spogliatoio. 

    I PROBLEMI SONO DUE - Sempre la “rosea” poche settimane fa aveva avanzato qualche dubbio sulle condizioni fisiche di Jovetic. Il quotidiano sportivo aveva svelato alcuni problemi evidenziati a carico della schiena nel corso delle visite mediche avvenute a Rozzano questa estate. Un problema di natura postulare, difficilmente risolvibile, e che espone maggiormente Jovetic ad infortuni muscolari. Era questo il senso dell’articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport. Un bel problema, al quale adesso si aggiunge anche il diverbio con Mancini. 

     

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