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  • Palermo, esonero vicino per Ballardini. Zamparini: 'Non ha preparato la gara'

    Palermo, esonero vicino per Ballardini. Zamparini: 'Non ha preparato la gara'

    La vittoria ottenuta sul campo del Verona non basta a Davide Ballardini per salvare la sua panchina. È infatti in corso in questi minuti un vertice con la dirigenza del Palermo, in cui verrà deciso il suo futuro. Il ds Gerolin ha ammesso che sentirà Zamparini per prendere una decisione, che arriverà dopo una settimana molto tesa per la società siciliana. Frenetica la giornata di mercoledì, quando il presidente aveva deciso di richiamare Iachini, salvo poi confermare Ballardini. Sembra ora segnato l'addio del tecnico di Ravenna, da valutare se si tratterà di esonero da parte della società oppure di dimissioni, con la rinuncia a quanto gli sarebbe spettato di qui a fine stagione per l'allenatore. La frattura tra Ballardini e la squadra è ormai evidente, testimoniata anche dal fatto che dopo il gol di Vazquez, con cui il Palermo ha battuto il Verona, la squadra si è radunata per esultare, lasciando da solo l'allenatore. Ieri, dopo la seduta di rifinitura, c'era stato un duro scontro tra Ballardini e Sorrentino, capitano dei siciliani, con il portiere che sembrava potesse essere escluso dalla rosa. La squadra e la dirigenza erano però intervenuti in difesa dell'ex Chievo, schierato titolare anche nella partita di oggi. 

    SORRENTINO DURO - Proprio Sorrentino ha parlato a Sky Sport al termine della partita: "Ballardini non ci ha detto niente, né prima della partita, né durante l'intervallo, né alla fine. Io sono il capitano di questa squadra e molti ragazzi potrebbero essere anche miei figli. Non permetto a nessuno di toccare l’integrità morale di questa squadra. Non permetto a nessuno di poter mettere un dubbio sulla professionalità di questa squadra e chiunque lo abbia fatto si deve scontrare con me. Nel momento in cui si scontra con me, io ne pagherò le conseguenze. Ma nessuno si deve azzardare a toccare i miei compagni. Con Iachini tutti quanti noi abbiamo sempre dato il 101%, con Ballardini tutti quanti noi abbiamo dato il 101%. Se la squadra è quint’ultima in classifica, molto probabilmente siamo giocatori da quint’ultimi in classifica. Io preferisco sentirmi dire che sono scarso, ma non devono dirmi nient’altro perché se poi vanno a intaccare la mia professionalità e quella di questi ragazzi che vedo allenarsi tutti i giorni, là divento una iena. Oggi la squadra ha giocato da sola e ha vinto, senza aver preparato al meglio la partita. Chiunque verrà dopo Ballardini sa che potrà contare su uomini così".

    ZAMPARINI, TABU' SFATATO? - In caso di esonero, Zamparini sfaterebbe uno degli ultimi tabù che gli erano rimasti in tema di esoneri, allontanando l'unico allenatore avuto alle sue dipendenze che era riuscito a non farsi cacciare. In casa Palermo, sarebbe il secondo cambio di allenatore che arriva dopo una vittoria, visto che anche Iachini lo scorso 10 novembre era stato esonerato dopo una vittoria per 1-0, contro l'altra squadra veronese, il Chievo.

    SUMMIT DECISIVO - Secondo quanto riferisce gianlucadimarzio.com, una decisione definitiva sul futuro di Ballardini e sulla panchina del Palermo sarà probabilmente presa nella serata di oggi. Il tecnico romagnolo è sempre più vicino all'esonero e le due ipotesi più calde portano ad un ritorno di Beppe Iachini, pronto al rientro già dopo la gara con la Fiorentina prima di un litigio con Zamparini per le strategie future di mercato, o alla promozione dell'allenatore della formazione Primavera Fabio Viviani. Quest'ultima soluzione potrebbe anche siginificare che Iachini abbia rifutato la chiamata del presidente rosanero rassegnando le proprie dimissioni.

    ZAMPARINI GLISSA - In attesa di una comunicazione ufficiale al termine del summit che in questi minuti si sta tenendo nell'abitazione friulana di Zamparini e alla presenza del direttore sportivo Gerolin, alla Gazzetta dello Sport il numero 1 del club siciliano ha affidato queste dichiarazioni: "Al momento non caccio Ballardini, anche se potrei farlo per giusta causa, visto che il nostro tecnico non ha nemmeno preparato la partita di Verona. Avevo già richiamato Iachini, ma lui non mi sembrava convinto". Una decisione definitiva è nell'aria ma, come riporta gianlucadimarzio.com, potrebbe anche slittare a domani; Ballardini non ha intenzione di dimettersi e Zamparini potrebbe prendersi una notte di riflessione in più per fare la scelta migliore.

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