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  • Insulti a Morosini, vandali a Torino, rapina a Milano: Italia, il calcio dei barbari

    Insulti a Morosini, vandali a Torino, rapina a Milano: Italia, il calcio dei barbari

    • Gianluca Minchiotti

    Nel giro di 24 ore il calcio italiano ha mostrato il suo volto peggiore. Ieri pomeriggio a Livorno un gruppo di ultras dell'Hellas Verona ha insultato Piermario Morosini e la sua memoria. Poi, ieri sera allo Juventus Stadium, gli ultras del Napoli hanno devastato il settore ospiti dello stadio, terrorizzando i tifosi di casa. Infine, oggi a Milano, quattro ultrà interisti sono stati arrestati da agenti della Digos per aggressione e rapina ai danni di quattro tifosi catanesi al termine di Inter-Catania. Gli arrestati hanno un'età compresa tra i 22 e i 24 anni e sono tutti incensurati. Sono solo gli episodi più eclatanti di un fine settimana calcistico che, in giro per l'Italia, avrà manifestato sicuramente altri episodi di cui andare poco fieri, compresi gli insulti a sfondo razzista che si sono ascoltati sempre allo Juventus Stadium contro Napoli e i napoletani. 

    Non si tratta di accusare indistintamente questa o quella o tifoseria, perché ovunque ci sono le mele marce e i tifosi modello, ma certamente lo spettacolo al quale abbiamo assistito fra ieri e oggi è vergognoso. E non può essere una consolazione il fatto che anche altrove, in Europa, accada qualcosa di simile: ieri in Germania, ad esempio, 200 tifosi sono stati arrestati per incidenti avvenuti prima della partita fra Borussia Dortmund e Schalke 04.
     
    Quel che è certo, però, è che a farne le spese sono le persone che vanno allo stadio solo per guardarsi una partita e non per combattere un'assurda guerra fra bande. E specie chi (ancora) ha il coraggio di portarsi i figli allo stadio, rischia di pagarne le conseguenze peggiori
     
    A riguardo, pubblichiamo una significativa lettera che ci ha inviato un abbonato allo Juventus Stadium
     
    Buongiorno,
    Mi chiamo Alberto Zacchetti Ceriani e sono un grande tifoso della Juventus, nonché collezionista di maglie indossate dai suoi giocatori, abbonato allo juventus stadium nel primo anello della curva nord, settore 109, quello confinante con il settore ospiti. Vi scrivo per farvi presente, deciderete voi come utilizzare quanto vi sto scrivendo, la situazione che é venuta a crearsi ieri sera, durante la sfida con il Napoli. In uno stadio creato per il calcio, un vero e proprio gioiello, ho visto spegnersi entusiasmo, voglia di sostenere la mia squadra, e piacere di guardare la partita. In un settore pieno di bambini, di anziani, di ragazze e signore dall'intervallo fino alla fine della partita i tifosi ospiti hanno continuato a sputare, lanciare bicchieri pieni di liquidi che hanno colpito i tifosi, oggetti piu o meno pesanti, cibi e altro. Ho visto anziani inondati, una ragazza colpita in faccia da un bicchiere pieno lanciato dal secondo anello che ha abbandonato lo stadio a 30 minuti dalla fine per il dolore al volto, io stesso sono stato colpito da acqua e da uno sputo lanciato oltre la barriera da un tifoso napoletano che in seguito ha cominciato a deriderci perche colpiti dal suo sputo. Ho visto padri coprire con i propri corpi i figli di etá inferiori ai sei anni terrorizzati che un oggetto lanciato dal settore a noi sovrastante potesse colpirli. Insomma, una vera vergogna, qualcosa di inaccettabile e inammissibile, qualcosa che, come dicevo prima, spegne la passione lasciando spazio solo a tristezza e demoralizzazione perché purtroppo, ancora oggi, nonostante uno stadio meraviglioso, con certe tifoserie non si può andare allo stadio con famiglie o bambini. Mi ripeto ma ho in mente solo una parola. Vergogna. (Alberto Zacchetti Ceriani)
     
    Ci sembra che non ci sia altro da aggiungere.

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