Nuovo partner russo per Moratti.
Stramaccioni progetta l’Inter per lo scudetto.
I nerazzurri sono ancora un cantiere a cielo aperto. Un po' perché la squadra ha cambiato radicalmente fisionomia dopo la dismissione dei vari Maicon, Julio Cesar, Lucio, Forlan e Pazzini, un po' perché lallenatore deve muoversi in una gimkana di problemi dati da una rosa ancora deficitaria sia a centrocampo, sia in attacco. Da qui, per esempio, la scelta di rinunciare a una punta a Torino: decisione dolorosa per un allenatore che ha fondato il suo credo sulla presenza in campo di almeno tre giocatori dediti esclusivamente alla fase offensiva. Il problema è che avendo Stramaccioni un Palacio acciaccato in panchina, il rischio, partendo con Sneijder (reduce da due match con la Nazionale), Cassano e Milito, sarebbe stato quello di non avere – eccezion fatta per il giovane Livaja – cambi in attacco. Discorso simile riguarda le corsie laterali, dove Pereira è stato promosso centrocampista un po' perché il binario con Nagatomo ha funzionato anche con la Roma, un po perché questa Inter non può prescindere dal dinamismo in mezzo al ring dell'uruguaiano che però – nella squadra ideale che ha in testa l'allenatore – dovrebbe essere il laterale difensivo.

TRE PER LO SCUDETTO - Un'Inter, quella attuale, che dovrà puntare a restare attaccata a Juventus e Napoli fino a gennaio e che poi, con 2-3 acquisti mirati, potrebbe puntare con concrete speranze allo scudetto. Sotto l'albero, Stramaccioni troverà Paulinho che, una volta conclusa lavventura nel Mondiale per club col Corinthians, abbraccerà la causa nerazzurra. Il brasiliano, porterà una capacità di palleggio che – in assenza di Stankovic – manca a questa squadra e permetterà a Pereira di restare in difesa. Ma non finisce qui, perché l'Inter – forte degli ottimi rapporti con l'Eintracht – potrebbe tentare la scalata a Sebastian Jung, reputato l'erede ideale di Maicon sulla corsia destra. La ciliegina potrebbe essere Giuseppe Rossi, su cui l'Inter da tempo ha messo gli occhi. Pepito sarà pronto a marzo. E se fosse lui il jolly scudetto per l'Inter?

PARTNER RUSSO - Palla a Massimo Moratti che ieri, insieme al fratello Gian Marco, ha incontrato a Roma Igor Sechin, presidente di Rosneft per discutere di possibili cooperazioni con Saras, inclusa la fornitura di grezzo alla raffineria di Sarroch. L'incontro ha sancito la nascita di un gruppo di lavoro per esaminare opportunità commerciali congiunte. Una partnership che, insieme a quella che ha portato l'ingresso di una cordata di imprenditori cinesi nell'Inter, darà ancor più forza economica ai Moratti. Il che, per il principio dei vasi comunicanti, è un'ottima notizia pure per Stramaccioni e… Branca, che presto busserà alla porta del presidente per ottenere il budget da spendere alla riapertura del mercato.