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  • Inter, abituati alle plusvalenze: i nerazzurri non possono competere con le big: rimane l'ultima speranza

    Inter, abituati alle plusvalenze: i nerazzurri non possono competere con le big: rimane l'ultima speranza

    Il mercato dell'Inter passerà anche da sofferte cessioni e da plusvalenze. Questo è quanto scrive la Gazzetta dello Sport che spiega come sia utopia pensare ai nerazzurri come a un club in grado di poter andare avanti senza dover sacrificare nessuno. Sarà così fino a quando la società di viale della Liberazione non potrà contare su uno stadio di proprietà, scrive “la Rosea”. 

    “Creare un modello operativo vuol dire far fronte anche ai nodi del mercato. La plusvalenza sarà sempre più un fatto ordinario: molto complicato, se non utopistico, pensare a un’Inter che possa farne a meno. La società nerazzurra non può competere oggi con i top club d’Europa – solo lo stadio cambierebbe i piani –, il player trading resta centrale. Il messaggio è chiaro: a fronte di offerte monstre in termini di ingaggio per i suoi calciatori, l’Inter non può avere la forza di pareggiarle. Il pensiero corre a Lautaro: il calciatore in questo resta padrone del proprio destino, anche oltre il discorso clausola, perché non è intenzione dell’Inter trattenere nessuno. La crescita va oltre il singolo. È strutturale, riguarda anche i giovani: presente Bastoni ed Esposito? Se poi il tecnico è Conte, allora la moltiplicazione risulta più semplice. E allora anche inseguire subito lo scudetto può diventare possibile”.

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