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  • Inter, addio agli stalli burocratici: dalla Cina un'agevolazione per il mercato
Inter, addio agli stalli burocratici: dalla Cina un'agevolazione per il mercato

Inter, addio agli stalli burocratici: dalla Cina un'agevolazione per il mercato

L’Inter potrebbe aver finalmente risolto un grosso problema: quello relativo agli iter burocratici che spesso hanno comportato stalli nocivi alle trattative di mercato imbastite dalla società di corso Vittorio Emanuele. Questo è quanto ha svelato il sito calcioefinanza.it, che spiega come a tal proposito saranno sempre più importanti i ruoli di Alessandro Antonello, Giovanni Gardini e Steven Zhang. 

I PROBLEMI DEL PASSATO - I dirigenti sopracitati, infatti, avranno tutti potere di firma. Un fattore che consentirà di accorciare in modo determinante ogni negoziato relativo all’acquisizione di un nuovo calciatore. Cosa che nel recente passato non è stata possibile per svariate ragioni: innanzitutto per la traduzione dei documenti dall’italiano all’inglese e dall’inglese al cinese, ma anche per le lunghissime riunioni in videoconferenza da Milano a Nanchino. In passato era necessario che ogni eventuale acquisto ricevesse il via libera dalla Cina, dove però il calcio non è il primo e unico “affare” che si ritrovano a gestire. 

POTERE DI FIRMA DA 20 A 40 MILIONI - Dopo diversi confronti Suning ha ritenuto necessario fornire a Gardini e Antonello il potere di firma per l’acquisto di cartellini non superiori ai 20 milioni di euro, con i relativi ingaggi da corrispondere all’atleta non superiori ai 10 milioni di euro a stagione. Lo stesso discorso sarà valido anche per Steven Zhang, che invece potrà staccare assegni più consistenti:  il figlio di Zhang Jindong ha potere di firma per acquisti in cartellini fino a 40 milioni di euro, sempre tenendo in considerazione quel tetto salariale da 10 milioni di euro lordi a stagione. 
 

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