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  • Inter al dramma sportivo: da tutto a nulla, la squadra di Inzaghi non segna più e finisce male. E non è solo stanchezza

    Inter al dramma sportivo: da tutto a nulla, la squadra di Inzaghi non segna più e finisce male. E non è solo stanchezza

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    Si può discutere sul rigore negato a Bisseck verso il 90°, ma non sull’esattezza della vittoria della Roma. Anzi, la squadra di Ranieri, al 18mo risultato utile consecutivo, ha fallito almeno cinque clamorose occasioni da raddoppio. Passa comunque in secondo piano la pur affascinante arrampicata giallorossa ad un Euro-piazzamento per l’anno che verrà. In prima pagina schizza l’Inter con il suo dramma sportivo maturato nel giro di una settimana che rischia di elasticizzarsi fino a mercoledì in Champions. Da tutto a nulla! Ma perché?

    Proviamo una raffica di spiegazioni a caldo. Non è solo stanchezza, quella dell’Inter, dopo tante/troppe partite stagionali. Non è neppure - psicologicamente - ansia da delusione, dopo aver coccolato il sogno del Triplete. E non è nemmeno esclusivamente paura di finire con “zero tituli”, come avrebbe detto Mourinho. Quella dell’Inter è una problematica complessa, impossibile da rinchiudere nel perimetro di un solo motivo. Però il problema c’è ed è evidente. E non è il caso di nasconderlo in fumose giustificazioni, specialità inzaghiana nei momenti più delicati e controversi.

    Le prestazioni dei singoli assomigliano a un elenco di “vorrei ma non posso”. Sommer c’è, anche se il gol di Soulé lo coglie in mezzo alle gambe. Pavard si infortuna, Bisseck non lo fa rimpiangere e al 90° è protagonista dell’episodio ignorato da arbitro e Var. Acerbi eroico nella ripresa su Dovbyk ma sballottato nel resto della partita. Carlos Augusto presente, Darmian e Frattesi senza vivacità e con poca lucidità, al pari di Calhanoglu in lampeggiante batteria scarica proprio come Dimarco. Davanti Arnautovic fa quel che può, anche di più, e gli manca solo il gol. Lautaro invece è in riserva, e si vede anche da come corre, a passettini lenti anziché sprint. I subentrati rendono il giusto. Incoraggianti Dumfries e anche l’ex Zalewski sulle fasce, volenterosi Zielinski e perfino Correa alla fine.

    L’Inter finisce male. Non segna da tre partite: la beffa di Orsolini (Bologna 1-0), il disastro firmato Jovic (Milan 3-0) e infine questo psico-dramma causato da Soulè (Roma 1-0). E mercoledì c’è il Barcellona… 

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    CheTeLoDicoAFare
    CheTeLoDicoAFare

    Quand'e che vi imBarcate per Barcellona? Biglietto sola andata o fate anche il ritorno?

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