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  • Anno nuovo... Inter 'vecchia'

    Anno nuovo... Inter 'vecchia'

    • Massimo Airoldi

    Chi sperava in un'Inter diversa con l'avvento del nuovo anno è rimasto deluso e probabilmente dovrà rimanere tale ancora per diverso tempo. Mazzarri persiste in uno schieramento con poca logica, con un Palacio sempre più isolato davanti, con un Alvarez evanescente, con un Guarin incostante, ma soprattutto con un atteggiamento rinunciatario votato al non far gioco. Unica conclusione degna di nota è un colpo di testa di Nagatomo dopo poco più di un'ora di gioco. Quando l'unica nota sul tabellino è questa allora davvero c'è da porsi delle domande e soprattutto è tempo di fornire delle risposte.

    Non è una partita e basta, ma è da diverso tempo che l'Inter non riesce a creare gioco. Ha vinto il derby esclusivamente grazie ad una magia di Palacio, dopo una serie di partite che hanno portato pochissimi punti ma soprattutto pochissime occasioni da rete.

    Anzichè cercare risposte in questi numeri, l'allenatore parla di penalizzazioni arbitrali a margine di una partita in cui i nerazzurri hanno fatto poco o nulla per cercare di vincere, con un gioco spesso improvvisato, approssimativo e infarcito di errori tecnici e di concetto.

    L'Inter pare, ormai da qualche partita, quella dello scorso girone di ritorno di Stramaccioni: senza gioco, confusionaria e priva di idee. L'unica cosa in più che presenta la squadra di Mazzarri rispetto a quella di Stramaccioni è un'identità a livello "numerico-tattico", che è quel 3-6-1 che diventa spesso un 5-4-1.

    Inter vecchia quindi, non tanto in termini di età, ma in termini di mentalità, di gioco, di applicazione e non si capisce bene il motivo. Forse non lo capisce nemmeno Mazzarri, che sempre bene ha fatto dove ha allenato. Non si capisce infatti perchè questa stagione, con una rosa comunque piuttosto varia e completa, con le uniche incognite di inizio anno, che erano le fasce laterali, che paiono ora delle certezze in termini di rendimento grazie a Jonathan e Nagatomo che spesso sono gli elementi più pericolosi e costanti della squadra. Non è chiaro il motivo per il quale continui a schierare alcuni giocatori e lasciarne fuori altri, ma soprattutto non è logico il "risultato domenicale" per una squadra che ha tempo durante tutta la settimana di concentrarsi esclusivamente su una gara, di prepararla, di affinare determinati schemi e idee, non avendo l'impegno delle coppe europee che pare infastidire molti tecnici.

    La partita Lazio-Inter di ieri, una delle più brutte a livello generale degli ultimi dieci anni di Campionato, è l'esatta sintesi dell'Inter di questa stagione, soprattutto delle ultime 10-12 partite: errori tecnici, anche banali, a volontà, pochissime occasioni da rete, un paio di belle giocate frutto di casualità o di lampi di classe (eccellente la giocata di Hernanes nella seconda parte del secondo tempo e splendido il gol di Klose), innumerevoli palle perse.

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