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  • Inter, ascolta Moratti: manca fantasia, Pastore può essere la soluzione

    Inter, ascolta Moratti: manca fantasia, Pastore può essere la soluzione

    • Federico Albrizio
    Il primo rallentamento con il pareggio in rimonta non spaventa l'Inter, ma a far storcere il naso è il gioco mostrato dalla squadra di Spalletti nelle ultime due uscite: Crotone e Bologna, quattro punti ottenuti senza incantare, con una manovra poco fluida e senza guizzi, soffrendo spesso le iniziative avversarie. Il motivo? Lo spiega l'ex presidente Massimo Moratti: "Cosa manca alla squadra? Un giocatore in grado di accendere la fantasia. Forse Perisic ha più classe degli altri, ma nessuno è sorprendente come Recoba".

    RUOLO SCOPERTO - Inter vincente ma non fantasiosa, priva di un vero e proprio 10. Curiosamente proprio il numero di maglia indossato da quel Joao Mario che da alle spalle di Icardi convince a momenti alterni: una forzatura tattica, schierare il portoghese da trequartista, dettata da quello che è stato il vero cruccio di mercato per i nerazzurri la scorsa estate, ossia il mancato acquisto di un giocatore affidabile in appoggio al capitano interista. Joao Mario e Brozovic si avvicendano senza costante successo, Eder invece non viene visto da Spalletti in quella posizione: il ruolo è scoperto, serve un altro giocatore che possa dare lo strappo decisivo quando Icardi e Perisic non trovano il colpo del campione; l'Inter potrebbe decidere di intervenire a gennaio per compensare la lacuna e dalla Francia può arrivare l'occasione giusta.

    IDEA PASTORE - Non un nome nuovo, ma una vecchia conoscenza dei radar di mercato nerazzurri, soprattutto dopo l'arrivo di Walter Sabatini: Javier Pastore potrebbe essere il nome giusto per far felici gli esteti e completare la rosa a disposizione di Spalletti a gennaio. Sabatini lo ha portato a Palermo per poi farne una notevole plusvalenza, lo stesso dirigente potrebbe stavolta decidere di riportarlo in Italia per rilanciarlo sfruttando il Mondiale all'orizzonte: al netto delle difficoltà dell'Argentina nelle qualificazioni, se vorrà conquistarsi un posto per Russia 2018 El Flaco dovrà giocare con continuità e non è detto che al PSG questo possa accadere. L'arrivo di Neymar e Mbappé ha intasato gli spazi nel reparto offensivo, anche per Lucas Moura e un titolare come Di Maria (due giocatori che piacciono all'Inter) visto l'impiego di Draxler per completare il poker di stelle con i due lussuosi acquisti e Cavani. Difficile vedere El Fideo lontano da Parigi a gennaio, discorso diverso per Pastore, finito sulla lista dei possibili partenti: il contratto in scadenza nel 2019, la trattativa per il rinnovo bloccata e l'esigenza del PSG di fare cessioni nelle prossime sessioni lo rendono una potenziale occasione invernale. Lo stesso Flaco poi non chiude all'ipotesi, anzi: ama l'Italia e Milano, il suo agente ha un ottimo rapporto con la dirigenza nerazzurra e queste condizioni metterebbero l'eventuale operazione in discesa per l'Inter, che può strappare un prestito con diritto o obbligo di riscatto vincolato a determinate condizioni (presenze, reti, ecc.) a cifre vantaggiose, ben al di sotto dei 40 milioni chiesti in estate dal presidente Al-Khelaifi.

    I PIANI DI SPALLETTI - Una suggestione di mercato che stuzzica Moratti e gli altri tifosi esteti e che potrebbe trovare sponda in Sabatini, ma la loro fantasia si scontra con il puro pragmatismo di Luciano Spalletti: il tecnico ha già mostrato di preferire in quella posizione non un inventore, ma un incursore affidabile nel lungo periodo. Lì, alle spalle della punta, ha fatto fortuna Perrotta ma soprattutto Radja Nainggolan nella strepitosa stagione passata: proprio il belga o l'ex juventino Arturo Vidal erano e restano i sogni proibiti di Spalletti, destinati però con ogni probabilità a rimanere solo desideri anche a gennaio. Difficile, quasi impossibile strappare giocatori di questa qualità nella finestra invernale, ecco perché allenatore e dirigenti potrebbero accantonare momentaneamente il progetto: solo un incontrista di livello può dare la svolta sperata, accontentarsi di soluzioni di profilo meno elevato rischierebbe di non portare concreti vantaggi rispetto ai due trequartisti, Joao Mario e Brozovic, già in rosa. Senza il salto di qualità di questi due però un rinforzo è necessario in quella posizione e dunque cercare qualcosa di diverso può risultare la linea da seguire nella prossima finestra: un fantasista appunto, per dare una varietà di scelta più ampia all'allenatore. E allora torna in gioco quel vecchio pallino che si chiama Pastore: una suggestione, una scommessa che può sorprendere Spalletti e far felici anche palati raffinati come quello di Moratti.

    @Albri_Fede90

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