Tanto di cappello per l'onestà e la franchezza dell'uomo Cassano, ma per quanto riguarda il calciatore Cassano, trentunenne e con una carriera, per sua stessa ammissione, non certo condotta nel segno di una preparazione fisica impeccabile, si tratta quasi di una resa, di un 'ritiro' se non dal calcio giocato, almeno dal calcio che conta, quello per il quale si lotta col coltello fra i denti per i grandi obiettivi.

 

Perché non può essere altrimenti: in un mondo in cui le motivazioni e la sete di successi costuiscono spesso, a parità di valori tecnici, la differenza fra la vittoria e la sconfitta, ci può essere spazio per chi ha già realizzato tutti i suoi sogni professionali?

 

Cassano una risposta l'ha già data, implicitamente, aprendo la strada verso un calcio più tranquillo e verso piazze meno asfissianti (per l'esigenza di vittorie) rispetto all'Inter e la Serie A: per Fantantonio il futuro potrebbe essere negli Emirati Arabi. E l'Inter, che ha ancora sotto contratto Cassano fino al giugno 2014, può ancora permettersi di avere fra le sue fila un giocatore già pago di successi?