Inter, Castellazzi| 'Orgoglioso di essere qui'
Un percorso importante che oggi prosegue con un sogno, quello nerazzurro: "Arrivo qui a 35 anni, dopo una carriera lunga con due ricordi ottimi legati alle esperienze con il Brescia e la Sampdoria. Ieri ero davvero emozionato per l'inizio della mia avventura all'Inter, non pensavo di poterlo essere a tal punto. Per me, è un vero motivo di orgoglio essere stato scelto tra tantissimi giocatori per unirmi a un gruppo di grandi campioni".
Fu Julio Cesar, per primo, a spendere parole di apprezzamento per colui che era il portiere della Sampdoria e che ora diventerà il suo vice: "È inevitabile che la situazione cambi un po': da secondo portiere, si diventa consapevoli che le possibilità di giocare ogni domenica sono molto inferiori rispetto al normale, invece durante la settimana di allenamento l'atteggiamento deve essere sempre lo stesso: lavorare duro per essere sempre pronti, essere sempre al top, perchè in qualsiasi momento, occorre dimostrarsi all'altezza e in grado di non far rimpiangere il titolare tra i pali".
E parlando di porta, il pensiero di Castellazzi non può che andare a chi di quella nerazzurra ne è stato per anni protagonista, Francesco Toldo: "Bisogna rendere onore a un grande giocatore come lui che ha lasciato un marchio indelebile nell'Inter e nel calcio italiano. Quale sarà la mia maglia? Se la numero 1 dovesse rimanere inutilizzata, un pensierino ce lo farei, anche perchè credo che il numero 12 a Julio porti molta fortuna".