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  • Inter: Champions o smobilitazione

    Inter: Champions o smobilitazione

    L'imperativo è il podio. L'Inter non può permettersi di fallire la qualificazione alla prossima Champions League. Tuttosport in edicola oggi lancia l'allarme: altrimenti si smobilita, via Icardi, Murillo e Brozovic. In caso di terzo posto in classifica, arrivano a parametro zero gli argentini Banega e Lavezzi. 

    CONTI IN ROSSO - Sul bilancio del club nerazzurro pesano i quasi 140 milioni di perdite, senza dimenticare i vari riscatti da pagare fra l'estate 2016 e quella 2017 (Dodo, Brozovic, Miranda, Telles, Jovetic, Ljajic ed Eder). Tuttavia il lavoro svolto negli ultimi due anni dalla gestione Thohir sta portando a un netto miglioramento dei conti societari, infatti non è da escludere che a fine giugno l'Inter chiuda con un passivo in regola con le richieste della Uefa sul versante Fair Play Finanziario (-30 milioni), ma questo sarebbe solo un paracadute per evitare guai peggiori. 

    CALCIOMERCATO - Ieri il ds Ausilio ha parlato di piano A e piano B in base alla presenza o meno della Champions. Se Mancini raggiungesse l'obiettivo, l'Inter potrebbe inseguire i big. In queste settimane il club ha già bloccato Banega, svincolato a giugno dal Siviglia, e Soriano della Sampdoria, ma sarebbero altri due i grossi calibri da portare a Milano per competere in Europa. Uno, come noto, è Lavezzi: Ausilio ha trovato l'intesa col suo agente per un biennale da 3.5 milioni, ma bisognerà capire se il Pocho preferirà una pensione d'oro - quella che gli offre lo Shanghai Shenhua (10 milioni l'anno più bonus) - alle fatiche della serie A. L'altro nome è uno assai caro a Mancini, ovvero Yaya Touré. Sfumato la scorsa primavera, l'ivoriano fra qualche mese tornerà di stretta attualità visto che con l'arrivo di Guardiola al Manchester City, per lui si chiuderà l'esperienza in Inghilterra: "Penso che Yaya lascerà il club a fine anno, ma prima spero riesca a vincere altri trofei - il pensiero del procuratore Seluk al 'Sun' -. Non è una questione se a Guardiola piaccia o meno Yaya: è la vita, va così". 

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