Calciomercato.com

  • Inter, crepe nella M2: ecco perché
Inter, crepe nella M2: ecco perché

Inter, crepe nella M2: ecco perché

Che fine ha fatto la M2 che ad inizio campionato aveva fatto sognare i tifosi nerazzurri? La coppia Miranda-Murillo non ha chiuso la stagione nel migliore dei modi e l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport cerca di spiegare il perché:

LE CREPE NEL MURO - "A un certo punto i Colossi sono diventati Lillipuziani. Uno più dell’altro, a dire il vero. Murillo più di Miranda. Il tutto non è avvenuto subito ma via via, col tempo. Non di punto in bianco insomma, ma perdendo concentrazione in qua e in là o forse credendosi già a posto così, forti abbastanza per poter vincere il campionato. Difetti di crescita. Crescita di coppia. Il califfo Joao Miranda e il «Cordoba» Jeison Murillo erano stati ribattezzati la M-2: due binari nuovi, appena affiancati, eppure tostissimi, ignifughi, affiatati, rivelazioni vere della serie A. Poi... Beh, poi è successo che quel muro difensivo si è aperto: crepe. Nelle quali si sono infilati un po’ tutti. C’era una volta l’Area Protetta dell’Inter: passavano in pochi, la porta restava inviolata. Ma via via qualcosa si è inceppato: c’è che Miranda ha avuto i suoi bassi ma sempre meno di quelli vissuti da Murillo. Per un girone intero hanno sbalordito tutti: perché Joao è leader e l’altro l’interventista, perché Miranda capisce tre secondi prima come va l’azione e Murillo – pur non perfetto nelle scelte di tempo – ha quell’esplosività che gli fa anche recuperare metri, con colpi in scivolata all’ultimo secondo. Parevano perfetti, e nessuno dice che non si perfezioneranno: Mancini crede che il loro feeling possa solo crescere. Per questo vorrebbe riprovarci con loro, fermo restando che il mercato potrebbe entrare in tackle e scindere una coppia ieri ok e oggi un po’ ko".

I MOTIVI - "In casi come questi – e va sottolineato – non sempre è colpa dei diretti interessati: perché fare più gol senza sbagliarne tanti a inizio-gara avrebbe dato modo a Mancini di impostare le partite diversamente; perché Handanovic ha fatto un girone d’andata stile coperchio o tappo di tutte le lacune; perché davanti alla difesa il filtro è stato prima perfetto e poi perfettibile; perché forse l’umiltà a un certo punto è sparita in molti elementi. E va bene. Detto tutto questo, ecco che la M-2 ha peggiorato i propri numeri: prima del crollo – ovvero dopo la vittoria a Empoli del 6 gennaio – Joao e Jeison avevano in almeno cinque voci dei dati statistici medie superiori a tutta la serie A. Poi, il calo. E nella serata finale di campionato a Reggio Emilia, Murillo ha completato questo suo girone di ritorno nella maniera più scombinata: terza espulsione stagionale, nessuno in serie A è stato «cacciato» quanto lui".

Altre Notizie