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  • Inter e Milan, l'altro derby: Miangue e Gnoukouri contro Locatelli e Calabria

    Inter e Milan, l'altro derby: Miangue e Gnoukouri contro Locatelli e Calabria

    • Giovanni Patella

    Il calcio di Milano sta provando a risorgere. Dopo 5 anni di buio e avari di risultati, Milan e Inter stanno gettando le basi per tornare protagoniste; a livello societario, affidandosi a ricchi investitori asiatici per tornare a disporre di ingenti risorse economiche, a livello tecnico riscoprendo il piacere di puntare su giovani talentiDue per parte, stesso ruolo: Locatelli e Calabria per i rossoneri, Gnoukouri e Miangue per i nerazzurri

    IN CABINA DI REGIA - Sia Milan che Inter soffrono da anni la mancanza di un vero e proprio regista che velocizzi il gioco e verticalizzi con rapidità, una situazione che ha spinto Montella e de Boer a cercare strade alternative rispetto a quanto il mercato estivo non ha saputo regalare. L'allenatore del Milan sta gradualmente inserendo nelle rotazioni il classe '98 Manuel Locatelli, giocatore di talento e personalità, il cui ingresso in campo contro la Fiorentina è coinciso con una crescita complessiva della squadra e ha comportato il ritorno di capitan Montolivo nel ruolo di mezzala, dando vita ad un esperimento che ha dato riscontri positivi e che potrebbe essere riproposto in futuro.


    Nell'Inter di de Boer, dove si sono imposti da subito i nuovi arrivati Banega e Joao Mario, ma faticano ad emergere e trovare spazio i "ribelli" Brozovic e Kondogbia, sta scalando le gerarchie il '96 Assane Gnoukouri, entrato in maniera convincente domenica scorsa col Bologna e destinato ad una maglia da titolare in Europa League con lo Sparta Praga. Spesso trascurato nella passata stagione da Mancini, il giocatore ivoriano ha trovato in de Boer un allenatore che non ha paura ad affidarsi ai giovani se questi dimostrano di avere le qualità per stare in un gruppo come quello dell'Inter.

    IL TERZINO CHE MANCA - Cafu e Serginho, Maicon e Zanetti, è da anni che San Siro non si gode terzini di questo calibro ma i due allenatori stanno cercando di attingere al materiale tecnico a disposizione per ovviare a queste lacune. Davide Calabria sta trovando continuità nelle ultime giornate di campionato e ha momentaneamente scalzato il più esperto Abate dal ruolo di titolare, dimostrandosi giocatore affidabile in fase di copertura senza perdere di efficacia al momento di cross. Le difficoltà incontrate dai vari D'Ambrosio, Nagatomo e Santon e i guai fisici dell'argentino Ansaldi hanno invece permesso al nerazzurro Senna Miangue, difensore belga classe 1997, di suscitare l'attenzione di de Boer, entrando con la tranquillità di un veterano nel concitato finale di partita con la Juventus e conquistandosi addirittura una maglia da titolare in occasione dell'ultimo turno di campionato col Bologna.

    Quattro giovani promesse come simbolo della rinascita di Milan e Inter, pronte a riprendersi la scena con nomi e acquisti altisonanti, ma intenzionati anche a confermare la volontà di avviare un nuovo corso ripartendo dai Locatelli, dai Calabria, dagli Gnoukouri e dai Miangue. Il futuro della Milano calcistica è anche nei loro piedi.


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