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  • Inter, ecco il Porto: la prima sfida tra gli amici Inzaghi e Coinceçao, gli spauracchi sono Diogo Costa e Taremi
Inter, ecco il Porto: la prima sfida tra gli amici Inzaghi e Coinceçao, gli spauracchi sono Diogo Costa e Taremi

Inter, ecco il Porto: la prima sfida tra gli amici Inzaghi e Coinceçao, gli spauracchi sono Diogo Costa e Taremi

  • Redazione CM
Sarà il Porto dell'ex nerazzurro (tutt'altro che rimpianto) Sergio Conceiçao il prossimo ostacolo dell'Inter di Simone Inzaghi nel cammino in Champions League. Compagni di squadra ai tempi dell'ultimo scudetto nella storia della Lazio, i due allenatori si ritrovano l'uno di fronte all'altro per la prima volta in carriera. Non si tratterà invece del primo confronto in questa competizione tra i due club, con un bilancio che sorride alla formazione italiana: due vittorie, un pari e un solo ko, ma soprattutto l'incoraggiante precedente dell'ottavo di finale della stagione 2004/2005. Dopo l'1-1 dell'andata in Portogallo, l'uragano Adriano si abbatte sui Dragoes nella sfida di San Siro promuovendo l'Inter all'euroderby nei quarti contro il Milan.

IL MOMENTO - Quella che Lautaro e compagni affronteranno tra febbraio e marzo non è certamente la versione migliore e più entusiasmante di una squadra che nella passata stagione conquistava il suo 30esimo titolo portoghese e che dal mercato estivo non è uscito rinforzato come era avvenuto  nel recente passato. Nel campionato attualmente in corso, il Porto accusa già un ritardo di 8 punti dalla capolista Benfica e anche in Champions League le cose non si erano messe inizialmente per Conceçao: ko nei due match di apertura del girone B contro Atletico Madrid (1-2) e Bruges (0-4), i Dragoni hanno successivamente piazzato un filotto di 4 vittorie consecutive che ha consegnato la qualificazione a spese di Simeone e addirittura un primo posto in extremis, complice la frenata dei belgi. 

LE STELLE - Coi suoi 5 gol, l'attaccante della nazionale iraniana Taremi rimane il punto di riferimento di una squadra in cui l'esperienza dell'intramontabile Pepe, ma anche degli Otavio e degli Uribe, si combina alla perfezione con la freschezza di Evanilson, Galeno, Eustaquio. Senza dimenticare il 2002 Gabriel Veron, talento purissimo prelevato dal Palmeiras e individuato dalla dirigenza del Porto come possibile erede di Luis Diaz. Ma l'uomo del momento oggi è indiscutibilmente Diogo Costa, uno dei portieri più promettenti in giro per l'Europa oltre che il miglior pararigori (3) nell'anno solare. Per la leggenda Vitor Baia è già oggi tra i migliori del mondo, tanto che il suo club lo ha blindato con un nuovo contratto fino al 2027 e una clausola rescissoria da 75 milioni di euro.

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