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  • Intermania: 'provinciali', che bel complimento

    Intermania: 'provinciali', che bel complimento

    • Cristian Giudici

    Andrea Stramaccioni si scopre permaloso. Il giovane tecnico nerazzurro non accetta la definizione di 'provinciale' per la sua Inter: "Mi sono mangiato la lingua per non rispondere male a chi (Nando Sanvito di Mediaset, ndr) ci ha dato della squadra provinciale. Prima di parlare dell'Inter bisogna sciacquarsi la bocca e contare fino a dieci. Siamo venuti qui a fare la nostra partita: se lo fanno gli altri va bene, invece se lo facciamo noi siamo provinciali. Sono arrabbiato, mi dà fastidio questa mancanza di rispetto".

    Poi Stramaccioni si è stizzito pure per una domanda garbata di Mondonico, che ha paragonato questa Inter a quella dello scudetto dei record vinto da Trapattoni: "Lei ha più esperienza di me, quindi avrà sicuramente ragione", gli ha risposto un po' seccato prima di andarsene frettolosamente dai microfoni della Domenica Sportiva.

    A meno che non si tratti di una strategia psicologica alla Mourinho per difendere la squadra sempre e comunque (inventandosi nemici anche quando non ce ne sarebbe bisogno), l'uscita di Stramaccioni è esagerata e fuori luogo. Basti pensare a un precedente fra due illustri colleghi. Domenica 26 agosto 2001, prima giornata di campionato: Juventus-Venezia 4-0 con doppiette di Del Piero e Trezeguet. Marcello Lippi dichiarò nel dopo-partita: "Prandelli ha detto che la Juve ha un temperamento da provinciale, è il più bel complimento che potesse farci. Voglio sempre vedere in campo questa grinta".

    D'altronde lo stesso Stramaccioni ha commentato dopo la vittoria di domenica sera a Torino: "Vedere Cassano pressare Ogbonna fino alla fine è il segnale migliore". Giocare con lo spirito da squadra provinciale non è una vergogna, anzi è il primo passo per costruire qualcosa d'importante. L'unica vera mancanza di rispetto (nei confronti di allenatore e compagni di squadra) c'è stata da parte di Sneijder, per il modo in cui è uscito dal campo al momento della sostituzione. Buon lavoro, mister Strama.

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