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Inter, esterni nuovi di zecca: che opportunità per Dalbert e Cancelo

Inter, esterni nuovi di zecca: che opportunità per Dalbert e Cancelo

Attenzione a ciò che a prima vista potrebbe apparire banale perché potrebbe non esserlo, per una svariata serie di ragioni. Questo il succo del discorso di Luciano Spalletti, che alla vigilia di Inter-Pordenone ha voluto accendere i riflettori sulle insidie che questa partita potrebbe nascondere. A partire dal fatto che il tecnico toscano si appresta a mandare in campo una formazione completamente diversa da quelle viste finora, con una serie massiccia di novità. E proprio tutte queste novità, insieme per la prima volta, potrebbero comportare qualche squilibrio alle certezze finora assimilate da un gruppo ormai abituato a giocare in una certa maniera. 

OPPORTUNITA' PER CANCELO - Per qualcuno sarà un po’ la prova del nove, lo ha specificato lo stesso Spalletti in conferenza: «Se mi aspetto che qualcuno voglia mettermi in difficoltà? Si, me lo aspetto. Mi aspetto che i miei calciatori vogliano dimostrarmi di essermi sbagliato nell’averli lasciati fuori». Messaggio ovviamente indirizzato a chi nel corso di questa stagione è stato impiegato poco o niente, come ad esempio Joao Cancelo, che vive all’ombra di D’Ambrosio e Candreva. Per l’occasione il portoghese sarà impegnato da esterno alto al posto dell’ex Lazio, con un terzino (probabilmente Nagatomo) in protezione alle proprie spalle. Un’opportunità da non sprecare per Cancelo, dato che le voci circa un suo rientro al Valencia iniziano a farsi sempre più insistenti. Un rientro che potrebbe verificarsi già al prossimo gennaio dato che il calciatore mal digerisce le tante panchine. 

FINE DEL PERIODO DI ADATTAMENTO - Ma Inter-Pordenone sarà una buona opportunità anche per Dalbert, che sembra ormai giunto al termine del “Periodo Tutorial”, in cui ha dovuto assimilare tutti gli insegnamenti necessari e sufficienti per sopravvivere ai tatticismi del campionato italiano. Il brasiliano era affetto dalla sindrome del “vietato distrarsi nel campionato italiano”, che gli ha causato non pochi problemi dal punto di vista della tenuta mentale in campo. Adesso inizia a sciogliersi: «Domenica l’ho messo dentro perché mi aspettavo che facesse quelle due o tre corse dato che adesso lo vedo molto più tranquillo e sicuro. Ha più conoscenze di quello che deve essere il comportamento del terzino in una difesa che abbia un equilibrio», ha spiegato Spalletti in conferenza. Parole che ben chiariscono come ormai volga al termine il periodo di adattamento per Dalbert, che a sorpresa è entrato contro la Juventus e che domani partirà dal primo minuto contro il Pordenone. Ovviamente in attesa che diventi lui il vero “proprietario” della fascia sinistra nerazzurra. 

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