Inter, fai come il Milan: dai Gabigol al Genoa!
Cosa fare, quindi, con l'ex Santos? Un investimento importante, quasi 30 milioni di euro, va protetto, fatto crescere, per non rischiare, a detta di tutti, un Coutinho bis. Ci vogliono minuti, ci vuole la possibilità di sbagliare, di imparare e di crescere senza pressioni. Ci vuole fiducia. Se si guarda il giardino del vicino, quello rossonero, che ora appare più fiorente che mai, ci sono due punti fermi della squadra di Montella che hanno costruito il loro presente lontano dal Milan. Niang e Suso, arrivati nel disinteresse generale (al contrario di Gabigol, al quale è stata dedicata una presentazione alla Ronaldo, il Fenomeno), dopo le difficoltà iniziali, comprensibili per chi, giovane, arriva in Italia, sono riusciti a togliersi di dosso l'etichetta di bidone forse attaccata troppo in fretta al fianco dei loro nomi. Come? Con un prestito. Dove? In Italia. A Genova. Nel Genoa.
Il Grifone sta facendo un campionato positivo, con 20 punti conquistati e i preziosi scalpi di Milan e Juventus. La squadra di Juric, allievo di quel Gasperini che ha messo le ali a Suso e Niang, perderà, salvo sorprese, Leonardo Pavoletti a gennaio, pronto ad andare a Napoli. Ecco, quindi, che si libera un posto alle spalle del Cholito Simeone, altro talento sudamericano che in Liguria ha trovato una scuola importante per la sua crescita. E Gabigol, da suo compagno di banco, potrebbe far vedere il suo talento. Niente ritorno al Santos. Niente prestito al Las Palmas. Inter, manda Gabigol al Genoa.