L'INTER CHE SI ADATTA - “Non mi fanno impazzire le analogie tra due squadre appartenenti a due momenti diversi, ma qualcosa c’è. Mancini si sta violentando per adattare la squadra agli avversari, per questo motivo cambia spesso sistema di gioco ed interpreti.  Adattarsi all’avversario non significa non giocare al calcio, ma ragionare in base all’avversario. Ci comportavamo alla stessa maniera noi nel 1988-89 quando di fronte ci ritrovavamo dei fuoriclasse come Maradona e Van Basten. All’epoca avevamo anche giocatori di grande tecnica come Matteoli, Brehme e Bianchi, elementi in grado di trascinare un contropiede in pochi secondi, come Matthaus e Berti"

 

IL MERCATO -  "Roberto ha voluto immediatamente invertire una tendenza: l’Inter subiva troppi gol e per questo sono arrivati giocatori di un certo tipo. Ora gradualmente si inizierà con la seconda fase, trovato l’equilibrio difensivo bisogna andare alla ricerca della fantasia e della creatività. Sono convinto che nelle prossime sessioni di mercato arriveranno altri campioni"