E alla fine spunta Bielsa. Un nome sbucato dal nulla? Non proprio. La Gazzetta dello Sport giura che Massimo Moratti ci sta provando da novembre con l'ex ct di Argentina e Cile. Cioè dai tempi delle incomprensioni con Benitez e ben prima dell'era Leonardo. Il presidente dell'Inter nega. Forse è una bufala, forse no. Ma dalla vicenda qualcosa emerge chiaramente: in casa nerazzurra la fiducia al tecnico brasiliano non è incondizionata come dovrebbe essere.

La colpa non è della Gazzetta o dei giornalisti "complottisti". Ma dello stesso Moratti. Perché? Semplice: se sei sposato a una donna, non puoi dire che tua moglie sarebbe meglio come amica. Il patron dell'Inter lo ha fatto. "Continuo a considerare Leonardo più un dirigente che un allenatore. Sarebbe un ottimo direttore generale", disse non più di due settimane fa. Pensiero legittimo, ma allora che ci fa il povero Leo in panchina?

Il caso non è di poco conto. E c'è da scommettere (meglio non dirlo troppo forte di questi tempi) che allo stesso allenatore verde-oro qualche prurito sia venuto. Leo è un po' permaloso e al Milan ne sanno qualcosa. Il rapporto con Moratti è di stima reciproca, ci mancherebbe. Ma elogiare il Leonardo dirigente è come sminuire il Leonardo allenatore e la cosa suona un po' antipatica. Facciamoci una domanda: la moglie può essere anche un'amica? A volte sì. Ma a letto decisamente no. Altrimenti, meglio andarci con un'altra.